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Maledetta gioventù, questa volta. Il Lecco che esce sconfitto dal “Comunale” di Olginate dovrà fare ammenda per quanto male è riuscito a farsi. Contratto e sovrastato nella prima frazione, non è riuscito a sfruttare quanto di buono ha costruito spingendo sull’acceleratore ad inizio ripresa: pareggio e superiorità numerica, con davanti trentacinque minuti buoni da giocare. Un capitale enorme, gettato alle ortiche con disarmante passività. E’ probabile che i giovani blucelesti le sentiranno su da Bertolini quando, martedì, si ritroveranno per riprendere con gli allenamenti al “De Coubertin” di Oggiono.
“Siamo stati capaci di farci del male da soli – spiega un amareggiato “Bebeto” – non sfruttando l’uomo in più. Anzi, quelli in undici sembravano essere loro. Le mie scelte? Volevo essere conservativo ad inizio gara, poi ho tolto Ronchi perchè non stava bene, lasciando Meyergue in campo. Paghiamo le nostre ingenuità, innervosendoci pur avendo l’inerzia dalla nostra parte.”
Passano in secondo piano anche le decisioni arbitrali. Sul gol di Brognoli non ci ritorna neanche Salvatori: “Si, la palla è stata toccata di mano, ma è giusto aver preso gol perchè non abbiamo mai preso la palla nel primo tempo.”
Un discorso che non vede pienamente concorde capitan Colombo, nonostante tutto: “Ci abbiamo provato ma non siamo riusciti nelle nostre giocate, ma non direi che non l’abbiamo mai presa (la palla, ndr).”
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