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Calcio Lecco alla ripresa: tra il nodo stadio e un matrimonio che “non s’ha da fare”

Di Nunno, penultimo da destra, tra Paparesta, il procuratore Di Domenico e il giovane Mirabelli
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Giovedì alle 18.00 inizia l’ultima, breve settimana di lavoro della Calcio Lecco 1912.

Durerà lo spazio di un’amichevole con il Robbiate, formazione neopromossa con merito in Seconda Categoria, al “Rigamonti-Ceppi”della rifinitura di sabato mattina e della gara di domenica pomeriggio sul campo di Grumello del Monte. Del resto, il Lecco non ha necessità di muovere la classifica, a differenza della Grumellese obbligata a vincere per agganciare i play-out, e tra un sesto e un settimo posto nulla cambia. Nè l’una nè l’altra posizione garantiranno possibilità miracolose, leggasi ripescaggio in Serie C, durante un’estate che pur si preannuncia turbolenta su questo fronte.

Che interessa, alla piazza lecchese, è solamente lo sviluppo di una vicenda: che cosa farà Tacchinardi dalle 17 di domenica pomeriggio? Ci sbilanciamo: nonostante i ripetuti attestati di stima della tifoseria bluceleste, con cui in questi due mesi abbondanti c’è stato un feeling difficilmente riscontrabile nel recente passato, è quasi impossibile che il tecnico cremasco mantenga sulle sue spalle la carica di tecnico della Calcio Lecco 1912.

La frattura avvenuta nel giorno di Darfo Boario-Lecco non è stata neanche lontanamente saldata: la netta presa di posizione dell’allenatore non è andata giù al presidente Paolo Di Nunno e, dall’altra parte, Tacchinardi ha condotto la squadra al pareggio di Rezzato, alla vittoria in rimonta sulla Romanese e a un rafforzamento della sua posizione nei confronti della tifoseria. Del resto, il rendimento sotto la sua gestione (1.82 punti a partita complessivi, 2.2 abbuonando il rodaggio dei primi due incontri), è stato tanto costante quanto elevato e, si sa, il supporter sostiene chi gli porta risultati concreti in mano. Aggiungiamoci che, durante questo silenzio reciproco mitigato dai soli colloqui informali con il dirigente Maiolo, il solo a prendere contatti con il tecnico bluceleste è stato l’ex arbitro Gianluca Paparesta (giovedì scorso), ufficialmente non inserito nell’organigramma di via Don Pozzi, ma da tempo nell’orbita di Paolo Di Nunno. Nessun incontro ufficiale, quindi, che si sarebbe invece dovuto tenere mercoledì.

Lo scenario che va via via delineandosi, al lordo delle sorprese, è il seguente: domenica pomeriggio mister Tacchinardi annuncerà che quella di Grumello sarà stata la sua ultima gara in bluceleste, con preventivabile malumore generale della piazza lecchese. A questo punto Di Nunno sarà libero di affidare l’incarico a una figura di suo gradimento, cosa che Tacchinardi non è più: smentite a parte, un incontro tra Toma e il presidente, nel fine settimana, ci sarebbe effettivamente stato; del resto, anche le leggende hanno sempre un fondo di verità. Dal canto suo, il tecnico cremasco, che in questi giorni ha dettato al messaggero Paparesta le condizioni per rimanere in carica, se ne andrà da vincitore morale assoluto e potrà scegliere una panchina di buon livello su cui proseguire il suo lavoro, sia in Serie D che in Serie C.

Di certo la nuova guida tecnica, qualunque essa sarà, non avrà un inizio di lavoro semplice (e non per colpa sua), visto che in casa-Lecco sono ancora parecchie le correnti che trascinano la barca nelle direzioni più svariate e l’ambiente esterno sarà quantomai scettico nei confronti della gestione attuale. Non è minimamente da considerare tagliato fuori nemmeno Daniele Bizzozero, ex patron, che in questi giorni è tornato ad avere dei contatti con Di Nunno dopo un periodo, abbastanza lungo, in cui questi erano cessati: nelle sue mire, chiaramente, c’è la volontà di avere voce in capitolo nel mercato che sarà, Bertani docet. Anche la situazione della rosa andrà valutata con attenzione: non è un mistero che la snervante annata vissuta possa far propendere molti elementi per l’addio.

Passerà quasi in secondo piano, quindi, l’incontro tra il presidente e il sindaco di Lecco Virginio Brivio, con ulteriori figure al seguito per entrambi: venerdì la parte bluceleste presenterà vari preventivi per la realizzazione del manto in sintetico dello stadio “Rigamonti-Ceppi” e, stando alle indiscrezioni, farà delle richieste anche per il centro sportivo “Bione”, su cui da un anno c’è l’attenzione del “pres” bluceleste. Da questo nodo potrebbe passare la permanenza stessa di Di Nunno in carica alla Calcio Lecco 1912.

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