Il gol di Nicola Segato è mantenuto l’imbattibilità interna della Calcio Lecco 1912.
Una rete, quella realizzata su tap-in al Ligorna, che ha anche avuto l’effetto di rivitalizzare l’ambiente dopo un pomeriggio che solo tre minuti prima era passato dall’essere nero al divenire grigio grazie alla marcatura di Capogna. E ha portato anche alla reazione dello stesso Segato, che ha “zittito” la tribuna con l’indice destro portato alla bocca, segno di evidente dissenso verso fischi e insulti da lì lanciati in direzione di chi era in campo e poco fuori, ovvero mister Gaburro. Passate rabbia e adrenalina, è stato tempo di guardare oltre, mettendo la testa sull’Arconatese: i gialloblù hanno un posto particolare nella mente degli ex-Gozzano, visto il recente passato.
«Ho fatto quel gesto perchè ero arrabbiato e in disaccordo con la Tribuna – rammenta Segato a LCN -. Ho fatto una cosa istintiva, perchè questa è una squadra che sta al primo posto, grazie al miglior attacco e alla miglior difesa del girone, non c’è motivo per criticare. Abbiamo fatto un mese importante, inoltre abbiamo incontrato la migliore tra le prime squadre in classifica; dal canto nostro siamo stati bravi a riprendere una gara quando non ci credeva più nessuno. Pareggiare così vale una vittoria, già dal giorno dopo pensavamo di aver fatto una grande cosa. Arconatese? Andiamo là per vincere, avremo di fronte una squadra da prendere con le pinze. Come sempre vorremo vincere a tutti i costi.»
Calcio Lecco, il cuore oltre l’ostacolo: Capogna e Segato rimontano il Ligorna. La sintesi