Non sarà sicuramente la partita della stagione, ma di certo ci si avvicina. Stiamo parlando dello prossimo scontro tra il Lecco e la prima della classe la Caronnese, separate da 12 punti di distacco in classifica.
I blucelesti sono chiamati ad una prova d’orgoglio perchè dopo la Caronnese si dovrà andare in trasferta contro il Pontisola, quindi due partite di fuoco che oltre a riverberarsi sulla classifica, potrebbero anche incidere sull’imminente campagna acquisti d’inverno.
Infatti se i punti di distacco in classifica dovessero diventare troppi come potrebbe porsi la Società di fronte ad una possibile campagna rafforzamento?
Tralasciando queste considerazioni, uno dei protagonisti che sono mancati domenica scorsa, ma che lo sarà sicuramente contro la Caronnese è Mario Chessa.
Mario, partita delicata sotto tutti i punti di vista: “Dal punto di vista mentale stiamo bene, anche se i tre punti contro la Castellana ci avrebbero fatto comodo. Speriamo di fare tre punti domenica con la capolista”
Sarà più difficile affrontare la Caronnese o i fantasmi di domenica scorsa? “Noi ce la mettiamo sempre tutta, è chiaro che contro la Caronnese ci saranno più stimoli e lì saremo chiamati a dare più del massimo. Più difficile di questo non ce nulla se non solo l’impegno per farei tre punti”.
Lo spogliatoio è unito? “Si molto anzi la sconfitta di domenica ci ha dato più determinazione. Rispetto a domenica ci vorrà più concentrazione non potremo iniziare con i soliti due gol di svantaggio”.
Si è perso a Castellana per la mancanza di Chessa? “No non è vero niente di tutto ciò, al Lecco tutti sono importanti. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro gioco”.
Con il tuo carattere se iniziano a martellarti c’è il pericolo di un’altra squalifica: “Devo stare attento a non reagire in quanto quattro giornate di squalifica sono troppe. Martin da quel punto di vista si fa scivolare tutto addosso. Ci sono partite dove se sbaglio due o tre cose di fila mi viene il nervoso”.
Poi è il turno di Mister Roncari.
Mister ci siamo, domenica partita decisiva, il primo momento delicato del torneo “Diciamo che se non azzecchiamo la partita il momento diventa importante, perchè seguirebbe ad una sconfitta che brucia ancora tanto. Abbiamo voglia di dimostrare che è stato un episodio. Questa partita deve essere vista come uno stimolo competitivo che ci faccia capire cosa vogliamo fare. In ogni caso la strada è ancora lunga per noi come per tutti gli altri. E’ chiaro che chi ha guadagnato un vantaggio come la Caronnese gli è permesso sbagliare di più rispetto a noi che siamo incostante rincorsa dobbiamo e purtroppo dobbiamo sempre moltiplicare le energie per recuperare le distanze”.
In ogni caso c’è il tempo di recuperare, la stagione è ancora lunga: “No in un modo e in un altro non è una partita decisiva visto che attualmente nel mirino abbiamo i play off. Se consideriamo che un mese e mezzo fa avevamo come obiettivo la salvezza oggi abbiamo fatto un balzo in avanti. Dobbiamo essere coscienti e consapevoli di essere in una piazza esigente e che pretende giustamente. Non dobbiamo ripetere prestazioni come domenica scorsa. Un successo crea un entusiasmo straripante, una sconfitta crea gli effetti contrari, per cui in un momento in cui perdi una partita come domenica è giusto che vi siano dei mugugni”
Quale modulo pensa di adottare? “Non voglio dare vantaggi a Cotta (il Mister della Caronnese, n.d.r.),anche perchè ci sono ancora molti giocatori in forse. In panchina di sicuro ci saranno Facheris, Poi, Bonacina, Papa e Vaglio. In forse Rota o Asti Brun”.
Due sconfitte nelle prossime partite potrebbero invogliare la Società a non fare acquisti a gennaio: “Secondo me una serie di risultati positivi invoglierebbe la Società ad intervenire in modo pesante sul mercato. In ogni qualche tassello o alternativa bisogna trovarla. E’ chiaro che bisogna sedersi attorno al tavolo e parlarne”.
