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Calcio Lecco 1912

Castagna: “Pronti per giocarcela”

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Tempo di lettura 4 minuti

Per il Lecco quella di domenica a Ponte San Pietro è la seconda partita fondamentale in una settimana, che i blucelesti sono chiamati a disputare per capire la reale forza dell’organico.
Due le motivazioni che rendono di vitale importanza questa partita.
Il primo è dovuto al fatto che si giocherà contro quella che forse è attualmente la squadra più forte e quadrata del girone.

Il secondo motivo è quello per cui il Lecco a chiamato a guarire dal mal di trasferta che sembrava risolto dopo Mezzocorona, ma che è tornato prepotentemente in auge dopo il match contro la Castellana.  

Per parlare di tutto questo chi meglio di Castagna?

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Davide qual è l’umore della squadra? “Noi siamo carichi e andiamo a giocarcela, anche se il Pontisola può annoverare tra le sue file giocatori di qualità come Risi e Salandra. Secondo me loro sono più forti della Caronnese ed è per questo che dovremo stare attenti e concentrati”.

Non siete al completo, mancano Martin, Rota, Asti Brun, ci possono essere dei problemi? “In vista dei questa partita non contano molto queste assenze se non per le difficoltà che potremo avere per il numero elevato di assenze in ruoli importanti. Mentre in vista del futuro non lo so, anche perché sento parlare di rinforzi necessari e quindi starò a vedere. Per me è meglio che arrivino giocatori che abbiano voglia di giocare altrimenti e meglio che stiano dove sono”.

Dopo la Castellana avete subito un po’ di critiche “Sì li critiche ci stavano, l’importante è far sì che non si abbiano a ripetersi e per far questo dobbiamo giocare bene e vincere. Nessuno entra per perdere, ma in quel caso ci abbiamo messo del nostro. E’ giusto che quando si perde si subiscano le critiche, l’importante è che siano costruttive”.

Cosa manca ancora da sistemare al Lecco? “Se non avessimo avuto i tre punti di penalizzazione sarebbe stato tutto un altro discorso. Questo comporta che nelle prossime due trasferte si faccia risultato, magari anche con delle vittorie”.

Magari essere più cinici? “Visto che siamo una squadra abbastanza giovane, dobbiamo imparare ad essere più furbi. Quando capisci che non è giornata si deve adeguare il gioco e la partita alla situazione. Dobbiamo pensare di più, non scendere in campo ed attaccare a testa bassa”.

Poi è il turno di Mister Roncari, carico come mai si era visto dall’inizio della stagione. “Io sono un allenatore molto contento della propria squadra. E’ stata una settimana anomala a causa delle condizioni atmosferiche e comunque tutto quello che è stato fatto lo si è fatto con attenzione”.

Domenica dopo la Coronnese ha detto che avreste cambiato atteggiamento, ne è ancora convinto? “Prima di tutto non vogliamo snaturarci. Quello che non cambieremo sarà sicuramente il togliere spazio all’avversario, fare pressing. Probabilmente quello  da cambiare sarà stringere le linee ed abbassare il baricentro, quello che sostanzialmente si è fatto nel secondo tempo contro la Caronnese. Lì ho deciso di abbassare un po’ la squadra per agire poi con maggiori spazi. Questo non ha in ogni caso permesso alla Caronnese di essere pericolosa, anzi potevamo finire con un margine superiore di reti di vantaggio”.

Il Modulo comunque non cambia “Quando dico di non snaturarci intendo quello. Finchè abbiamo un Chessa in queste condizioni andremo avanti così. Poi abbiamo un Rota Nicola che è veramente un animale dei 16 metri’, anche se sfrutta il fatto che Castagna gli porta via due giocatori e lui ne beneficia un po’”.

Le assenze saranno molte, influiranno? “a parte Martin li abbiamo quasi recuperati tutti, Asti Brun vedremo, Rota Andrea in caso di necessità”.

Come vede il Pontisola? “Loro sono veramente forti, hanno tra le loro file giocatori come Risi, Crotti e  Salandra. Soprattutto con quest’ultimo i nostri difensori dovranno stare molto attenti. E’ una squadra giovane, quadrata e secondo avrebbe potuto anche avere più punti in classifica. Noi dovremo fare una partita intelligente e prestare attenzione alla fase difensiva. Penso che domenica, appunto per questo, potrebbe tirare il fiato Redaelli, nel senso di farlo partire dalla panchina e questo non per demeriti, ma perché è uno che ha tirato la carretta da inizio stagione e un turno di riposo potrebbe tornargli utile”.

Far bene a Pontisola potrebbe significare l’arrivo di qualche giocatore a Dicembre? “Questo non lo so. Certo che un giocatore come Ravasi, passato dal Renate alla Caronnese, un ’87 forte e prestante fisicamente, in grado di farti salire la squadra, capace di testa e quindi utile in difesa e in attacco, ci avrebbe fatto veramente comodo. Comunque è chiaro che chiunque arrivi dovrà guadagnarsi il posto in squadra, perché è impensabile che metta da parte un Castagna capocannoniere per lasciar spazio ad un nuovo arrivato, questo è chiaro”

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