E chi non può.
Poi ci siamo noi, inteso come Calcio Lecco, ovviamente.
Noi, che veniamo presi a pesci in faccia in qualsiasi categoria, con qualsiasi dirigenza e con i motivi più contestabili di questo mondo.
Ma nessuno parla e tutto passa in cavalleria.
Basta dare un’occhiata al calendario di giovedì: Pergolettese-Montichiari si disputerà alle ore 20.30, mentre Pontisola-Aurora Seriate avrà inizio alle ore 17.00.
Tralasciando la seconda partita, che vede impegnate due squadre distanti una ventina di minuti di viaggio, puntiamo l’occhio sul posticipo di giornata.
Crema e Montichiari sono distanti 63km e circa un’ora e mezza di viaggio, non proprio un viaggio comodo, vista la possibile e probabile presenza di giocatori-lavoratori soprattutto nelle file dei bresciani.
Noi, invece, non siamo riusciti ad imporre alla gloriosa Castellana, non ce ne vogliano i mantovani, di giocare quantomeno in un orario più accessibile alla gente come potrebbero essere le 19.00.
Sulla falsariga di quanto detto prima, Lecco e Castel Goffredo distano circa due ore di pullman, il che non giustifica il rifiuto totale a spostare la gara da parte degli ospiti.
Com’è possibile che chi vuole giocare ad un orario consono riesca sempre a trovare un accordo mentre chi, come noi, vanta cento anni di storia sulle spalle vede puntualmente rifiutate le proprie richieste?
Non dubitiamo della buona fede di chi è al comando della nostra amata società, ma in un mondo fatto di squali e gente con gli attributi quadri, noi continuiamo a perseguire con le nostre strategie fatte di buoni rapporti e cercando di non schiacciare mai il piede a chi sta dall’altra parte, ricevendo puntualmente multe ignobili e solenni schiaffoni morali.
E’ giunta l’ora di dare una svolta definitiva al nostro futuro, con gente che si sappia far rispettare in ogni stanza della Lega e di fronte a qualsiasi altra società, perchè non è possibile che una storia come la nostra venga puntualmente calpestata ogni volta che ce ne sia l’occasione!
