Come già anticipato nel primo pomeriggio oggi sono state ufficializzate le dimissioni di Mister Roncari. A darne comunicazione lo stesso Roncari e il Presidente della Centobluceleste.
Una conferenza stampa chilometrica nella quale il Presidente della Centobluceleste Antonio Rusconi ha parlato a 360° sul futuro progetto Lecco, obiettivi, aspettative, programmi, risorse economiche.
I punti salienti sono che il Lecco nella mattinata di oggi ha perfezionato l'iscrizione al campionato, la ricerca del nuovo allenatore, mentre nel frattempo la squadra a partire dalla prossima settimana sarà allenata da Lele Ratti.
Al momento la rosa è di circa 15 giocatori, cioè quelli dello scorso anno che hanno la conferma e nei prossimi giorni si lavorerà per cercare di integrare la rosa, con giovani motivati, con dei calciatori professionisti che non hanno trovato posto in Legapro, ma che non hanno bisogno di vitto e alloggio e naturalmente incontrino le esigenze economiche del Lecco ed infine qualche giocatore potrebbe arrivare dalla collaborazione con Favini, responsabile del settore giovanile dell'Atalanta.
L'assetto della dirigenza verrà definito presumibilmente al rientro dell'Amministratore Unico Paolo Cesana, mentre per quanto riguarda l'obiettivo da centrare per il prossimo campionato non è stato esplicitato chiaramente, ma si presume che si navigherà a vista a seconda della squadra che si riuscirà a costruire e dalla forza delle avversarie.
Ma ecco il Rusconi pensiero, riportato integralmente:
"Avrei avuto voluto fare a meno di questa conferenza stampa soprattutto per la sovraesposizione mediatica toccatami nell'ultimo periodo, ma questa è stata anche stata l'occasione per conoscere meglio Roncari. L'indicazione di Roncari come Mister come segno di continuità l'avevamo presa nei giorni scorsi, il tutto 0anche senza contratto perchè è bastata una stretta di mano, ed è avvenuta in una riunione presenti la Centobluceleste, la proprietà e l'amministratore Paolo Cesana. Avevo chiesto anche a Rainieri di rimanere come responsabile di area tecnica con il quale la collaborazione è sempre stata proficua. Poi è emerso in queste ore che Mister Roncari ci ha rappresentato le sue difficoltà nell'allenare la squadra con profitto nella prima parte della stagione. Per coloro che avevano visto la conferma di Roncari come segno di continuità potrebbe sembrare un problema, ma purtroppo non si è potuto fare diversamente. Faccio un appello a tutti e cioè parlate pure male di me, ma parliamo bene del Lecco.
Voglio inoltre chiarire in merito al comunicato di sabato inviato ad una sola emittente (n.d.r. Leccochannelnesws) perchè stiamo valutando di intervenire sulle affermazioni del Dottor Perillo. Non abbiamo nulla contro quella emittente o altri organi stampa, ma l'intenzione è intervenire su chi ha fatto quelle affermazioni gravissime e tra l'altro non per la prima volta. Quando ho saputo, 15 giorni fa, che l'Amministratore Unico sarebbe stato assente durante questo periodo mi sono chiesto se competeva a me prendere in mano la situazione. Ebbene ho ragionato da vecchio sindaco e cioè in assenza di un assessore non si può fermare il lavoro o un progetto. Come ho fatto il 30 agosto del 2012 ho messo una firma e tutto per il Lecco, un Lecco che ha tanti salvatori e con questo voglio ringraziare tutti, tra i quali io forse ho fatto meno. Penso sia chiaro che Calà dal notaio non l'ho portato io e quando spero che quando a breve tornerò a fare il presidente della Centobluceleste avrò altre cose da dire. Altra notizia da dare è che questa mattina il Lecco si è iscritto al campionato di Serie D. Resta il fatto che sono molto turbato per le dimissioni di Roncari, per la stima personale, per quello che ha fatto per il Lecco.
Con questo voglio ribadire che non è stato buttato il lavoro fatto fino ad oggi al Lecco. Oggi sono ufficialmente tesserati per il Lecco Romeo, Rota N., Castagna, Mauri, Gritti, Aldegani, Redaelli, Cardinio e Ghislanzoni, Ripamonti e questo va sottolineato in quanto in un momento di difficoltà hanno dimostrato di stare uniti. Ho ricevuto la conferma di Nespoli, Rigamonti, Cremonini e Aldeghi. De Toni e Vaglio sono già tesserati del Lecco e stanno valutando la situazione. De Ceglie vicinissimo alla conferma, Rudi ci sta pensando. Poi ci sono gli altri ragazzi dello scorso anno per cui occorre capire cosa faranno. Sabato vedrò de Grandi per capire le sue intenzioni. Sto lavorando con Nico Favini, grande amico e responsabile del settore giovanile dell'Atalanta, con cui sto collaborando per cercare possibili sinergie. In più ci sono una quindicina di ex giocatori del Lecco che si sono fatti vivi. Domani vedrò Lele Ratti che settimana prossima comincerà gli allenamenti in attesa del nuovo allenatore e per preparare l'amichevole con il Torino. Penso che Roncari sarà prodigo di consigli per le prossime ore..
"Ho fatto fatica in questi mesi ad accettare tante ingiustizie che il Lecco ha subito, come l'accettazione del pagamento dell'arbitrato avvenuto con il sig. Franciosa che ci ha costretto a pagare 25mila euro di danni. Ho avvisato il Sindaco Brivio perchè è stato lui a nominarmi come responsabile del Lecco. Accetto la scelta di Roncari perchè le priorità come lavoro, famiglia vanno rispettate. Termino con un appello sapendo che le buone notizie vengono messe in risalto meno rispetto alle cattive. So che il Lecco non è di proprietà di Rusconi, è il simbolo di una città, nato prima ancora che Lecco diventasse una città in quanto ancora divisa in rioni. Per tutto questo, per i tifosi straordinari anche se con qualche difetto, in questo di difficoltà, dove ci vorrebbe un pò di più l'idea che il Lecco è nostro e non di uno solo, bisogna che tutti diano una mano al Lecco, senza divisioni. E' un appello rivolto nei confronti di tutti, di questa città che ha un tessuto economico importante e può far di più. Penso che possa arrivare qualcun altro che ci possa dare una mano".
Rusconi avete già in mente il nuovo allenatore? "Ho informato la proprietà e in questo momento non ho la persona di riferimento come l'Amministratore unico nominato dalla proprietà. Mi è sembrato giusto sentire Lele Ratti domani, anche se è chiaro il doppio livello tra proprietà e Centobluceleste. Mi sembra giusto sentire il parere di tutti, cercando la soluzione che tuteli di più il gruppo di ragazzi che abbiamo scelto, nel senso che non si debba buttare via il lavoro fatto e questo dovrà essere accettato dal nuovo Mister. Nei prossimi giorni con i tagli della Legapro potrebbero rimanere a spasso parecchi giocatori e da qui magari pescare qualcuno che non necessiti di vitto alloggio e cioè che risieda nel raggio di 30 km e che possa adeguarsi agli ingaggi del Lecco. Non va disconosciuto il valore di continuità che è stato impostato. Secondo me non si può tutti gli anni ripartire da zero. La lezione dell'anno scorso ci deve servire, non si può fare sempre le cicale, ma anche prendere buoni giocatori che però si adattino al nostro budget e per far questo servono giocatori che, ripeto, risiedono intorno ai 30 km, per risparmiare sulle spese di alloggio".
C'è anche il discorso della sostituzione di Rainieri? "Ho chiesto a Rainieri se era disponibile che lavorasse con il Mister, visto che conosceva già l'ambiente, ma così non è stato. Bisognerà fare una riflessione in questi due o tre giorni. Non penso che tocchi al Presidente della Centobluceleste fare tutto questo, ma è anche vero che non so chi l'avrebbe fatte".
Quali obiettivi per la prossima stagione? "Stiamo cercando dei ragazzi motivati, delle persone per cui vestire la maglia del Lecco non è uguale che vestirne un'altra. Ad esempio vorrei che i due portieri rimanessero, giovani, bravi e ambiziosi. Una squadra impostata con queste caratteristiche l'anno scorso in extremis ha raggiunto il quinto posto. Poi c'è da confrontarsi con le altre squadre. Questa è una squadra che ad agosto, con il nuovo Mister e la nuova dirigenza si possa capire dove è giusto intervenire. So che i tifosi si aspettano di più, ma sono anche che i tifosi più attenti hanno letto qual'era il disavanzo di bilancio lo scorso anno. Con uno schiocco di dita si possa mettere a posto tutto. Oggi possiamo contare su giocatori la cui presenza è già sicura. Il budget sarà identico a quello dello scorso anno e con questo ci vorrà un allenatore che sappia lavorare bene con una squadra molto giovane. Rispetto a questo non partiamo con la situazione dello scorso anno ed è anche vero che non dobbiamo prendere giocatori che poi finiscono in panchina. E' anche vero che capisco di più di università, ma l'impegno c'è tutto, sono per lavorare, come in tutte le situazioni di difficoltà si remasse tutti nella stessa situazione. Oggi mi ritorna un doppio problema, per primo perchè io in Roncari avevo una fiducia estrema ed ora mi ritrova che lui viene a mancare e devo sceglierne un altro. E' inutile perdere Castagna per poi dover andare a cercare un altro giocatore che magari ti costa di più".
Ha accennato alla conduzione della Società in sintonia con la proprietà, Cesana e la Centobluceleste, che problemi si possono prospettare?"Penso di essere entrato nello spogliatoio del Lecco due volte, la prima perchè mi ha chiamato il Mister e l'altra dopo Sesto e questo perchè ero l'unico dirigente presente. Ho rispetto per la proprietà per quello che ha fatto quest'anno. Quando ci si siede al tavolo è normale che ci siano dei problemi per le diverse visioni, però il problema poi ci vuole chi fa gli accordi e su questo non ho visto la calca di coloro che volevano firmare l'accordo con Invernizzi. Ricordo che di fatto l'anno scorso non si è presentato a giocare la Coppa Italia. C'è un continuo confronto e settimana l'altra c'è stata l'ipotesi di vendita del Lecco sulla quale la proprietà non è andata d'accordo. E' normale che ci siano delle difficoltà e quando viene trovato un amministratore unico di comune accordo, nominato dall'assemblea della Calcio Lecco e non dalla Centobluceleste. Le difficoltà sono all'ordine del giorno, così come è chiaro che la proprietà ha pagato molti debiti".
In attacco sono partiti in tre, Sarao, Chessa e Martin, come pensate di sostituirli? Sugli attaccanti non parlo dal punto di vista tecnico anche se la situazione non è così problematica, visto che la persone segnalate dall'Atalanta ci sono degli attaccanti. Adesso la prima emergenza sia un'altra come la conduzione tecnica e poi ognuno farà il suo mestiere. E' chiaro che in questi giorni il mercato l'avremmo affrontato con Roncari ora lo si dovrà fare con altre persone. Ci sono squadre che stanno spendendo più del Lecco, noi in questo momento con le potenzialità che il Lecco può fare e se in questi mesi ci saranno dei segnali di rafforzamento economico è chiaro che potrà operare diversamente. Se si ipotizzano 15/16 nomi da contattare come mercato è probabile che alla fine si arrivi a sceglierne 3/4 senza snaturare la squadra".
Battazza farà ancora parte della compagine? "Io non mando via nessuno. Recentemente c'è stata un'assemblea della Centobluceleste in cui Battazza ha detto che c'era un proposta pacchetto completo dove lui aveva un ruolo ben specifico, in cui non serviva più Rainieri, magari ne parlerà meglio lui. Ho molta stima di quello che ha fatto tanto è vero che gli offerto di fare il Presidente della Centobluceleste. E' evidente che quella proposta quella sera non è passata altrimenti avremmo avuto un altro staff, dopo di che io non ho mandato via nessuno. Questo è il momento di ristrutturare la Società, limando tutti i costi non necessari, perchè forse c'è ancora qualcuno che pensa che siamo il Lecco di due o tre anni fa. Confermo grande gratitudine per quello che ha fatto Battazza, però è anche vero che la sua proposta non ha trovato riscontro".