L’inizio di una nuova stagione è sempre carico di tensione, perchè non si sa come andrà, perchè non si conoscono i nuovi giocatori, etc etc…
E perchè il Lecco è il Lecco.
Mi ricordo che, alla classica domanda: “A che squadra tieni?”, io ho sempre risposto “Lecco”, con le conseguenti risate di chi mi stava davanti.
Io sono sempre stato orgoglioso della mia risposta, perchè il Lecco è il sangue che ti scorre nelle vene, perchè il Lecco è la prima notizia che vai a vedere alla Domenica quando torni dalla gita in montagna. perchè il Lecco lo ascolti alla radio quando vai con la moglie sul lungolago, perchè il Lecco è l’amante segreta che migliaia di lecchesi non vogliono ammettere di avere.
Il Lecco è emozione, nel bene e nel male, ma pur sempre emozione.
Mi ricordo il 3-1 di Como, con Cadregari in panchina, con mezzo stadio che cantava: “BluCelesti alè, BluCelesti alè!”… Impagabile.
Abbiamo avuto tanti momenti di sofferenza, ma ci deve essere anche quella, perchè fa parte della vita.
Ripenso ai nostri genitori, che per tanti anni hanno avuto due sole cose: il lavoro e il Lecco.
Riguardando le vecchie foto, mi sono trovato davanti in un sol colpo a ventimila spettatori che riempivano il “Rigamonti”, tutti e solo per il Lecco.
Come dicevo all’inizio, la vigilia di ogni campionato è sempre carica di tensione.
Penso a quella che proverà il nostro mister, tenuto a dimostrare di essere all’altezza del compito, penso ai nuovi giocatori, soprattutto i più giovani, che saranno tesi perchè dovranno dimostrare di meritare la maglia.
Infine lei, che viene indossata da cento anni e più, in blu e in celeste, da onorare sempre e comunque.
Quelle che viene sempre accostata ad una parola bellissima: “Orgoglio”.
Orgoglio è la parola che ci accompagnerà per sempre, l’orgoglio di essere lecchesi e di essere tifosi BluCelesti, qualunque sia la Serie in cui giocheremo.
Perchè il Lecco è il Lecco.
