Per il Lecco oggi e’ stata una ripresa difficoltosa degli allenamenti dopo la cocente sconfitta di domenica contro il Piacenza. Occorre riprendersi subito e prepararsi per un’altra difficile partita, che sarà in trasferta contro il Pontisola.
Andrea Ghislanzoni, oltretutto, ha dovuto subire fin qui 5 reti senza poterci fare praticamente niente. Per il Lecco oggi e’ stata una ripresa difficoltosa degli allenamenti dopo la cocente sconfitta di domenica contro il Piacenza. Occorre riprendersi subito e prepararsi per un’altra difficile partita, che sarà in trasferta contro il Pontisola.
Andrea Ghislanzoni, oltretutto, ha dovuto subire fin qui 5 reti senza poterci fare praticamente niente.
Quanti gol potevi evitare tra quelli presi? “È un periodo no, riesco a prendere pochi tiri e negli spogliatoi mi prendono in giro perché i tiri degli avversari vanno sul palo e poi in rete.”
A livello di squadra come vi sentite? “In una piazza del genere magari non conta molto giocar bene, ma portare a casa i tre punti.”
Cosa si deve migliorare? “La determinazione, la cattiveria perché gli avversari che abbiamo affrontato hanno dimostrato di averne più di noi. Domenica forse sarà la trasferta più dura che ci poteva capitare, contro una squadra molto forte che ha tenuto l’organico dello scorso anno.
Avete timori dietro in difesa? “Visto gli ultimi risultati dove gli avversari fanno un tiro e vanno in rete, chiaramente si crea un po’ di preoccupazione. In avanti poi sentiamo l’assenza di Capogna e Castagna e troppo isolato. Come squadra stiamo facendo un grande lavoro per portare a casa i risultati desiderati.”
Esci parecchio dai pali: “Baratterei una vittoria per fare meno uscite. Lo faccio anche per dare sicurezza al mio reparto e cercare di crescere tutti insieme.”
Luca Aldeghi, invece, si è imposto come titolare sulla fascia di destra, levando a Butti il problema del ’95.
“Come seconda partita in una categoria del genere trovarsi di fronte un simile attacco è stato veramente difficile. Potevamo fare sicuramente meglio. Durante la partita ho iniziato a stare alto per alzare la squadra, poi invece il Mister mi ha detto di abbassarmi e io mi sono adeguato.”
A quattro meglio è andata meglio? “Si, sicuramente meglio, perchè da lì in poi la partita l’abbiamo fatta noi. Poi c’è stato il pareggio di Castagna che era regolare, sul rigore non datoci pensavamo che potesse compensare l’errore e invece non è andata come sperato.”
Nasce come attaccante? “No nasco come mezz’azzala d’attacco, mentre il Mister mi ha spostato più dietro per far valer le mie doti di corsa.”
Che aria si respira negli spogliatoi? “Al momento è tutto tranquillo. Domenica sarà fondamentale portare a casa i tre punti. Già si sente parlare di retrocessione, ma è prestissimo e sono sicuro che alla fine del girone di andata sarà totalmente diverso e saremo all’altezza di quel che ci chiedono i tifosi. L’inizio non ci ha aiutato: la Coppa, gli infortuni e le porte chiuse non ci hanno proprio favorito. Quando affronteremo le squadre che abbiamo trovato in queste prime giornate saranno preoccupate di giocare contro il Lecco.”
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