Dentro o fuori è la classifica affermazione di quando una squadra si gioca tutto. Forse per il Lecco questa affermazione è esagerata certo è che di prove d’appello quest’anno i Blucelesti se ne sono giocate un pò troppo.
Domenica si andrà a Piacenza contro la Pro Piacenza, squadra che attualmente occupa in solitaria la prima posizione in classifica, tra l’altro in una struttura indecente visto che ha una piccola tribunetta in metallo e tutto il resto siepi e campagna. Insomma dalle premesse dal punto di vista strutturale sembra peggio di Mapello, visto che tutti i tifosi saranno disposti sugli stessi spalti, senza divisioni casa/ospiti. e vai così.
Mister come è andata questa settimana? “Bene, bene, martedì e mercoledì benissimo, ieri un pò stanchi oggi seduto tattica visto che ci avviciniamo alla partita e dobbiamo scaricare il lavoro fatto”.
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Dal punto di vista degli infortunati come va? “Oggi vediamo con Di Ceglie per cercare di aggregarlo alla squadra, Aldeghi aspettiamo notizie ache quasi sicuro che non ci sarà, gli altri Cardinio, Romeo, Vaglio e Redaelli sono ancora out sicuri. Qualche problema c’è visto che avremo una panchina giovanissima, noi comunque cercare di andare avanti facendo meglio di domenica scorsa, per potercela giocare contro una squadra forte visto che è prima in classifica, con il morale alto”,
Questa è una categoria in cui una squadra che schiera tre o quattro giocatori d’esperienza forti fanno la differenza: “Dipendo da che anziani sono, se sono postivi di danno esperienza e positività, noi non li abbiamo, per lo meno i nostri ‘esperti’ non si possono paragonare a quelli degli altri che hanno disputato campionati di categoria superiore e d’esperienza”.
Come mai il Lecco è così altalenante? “E’ una squadra che non ha tantissima personalità. La personalità è quando i giocatori che sono in campo capiscono quando gli avversari stanno spingendo e quindi arretrano un pò il baricentro per poi riuscire. Noi venivamo da tre vittorie e poi c’è stato il calo e questo sta a dimostrare che ancora la personalità non c’è”.
A centrocampo chi ci sarà? “Vedremo, possiamo anche pensare a qualcosa di nuovo dal punto di vista dei moduli. Abbiamo Romano che è un giocatore che può stare in quella zona di campo e il tutto dipende da come recupererà Di Ceglie. Il problema sono i giocatori classe ’94 visto che siamo tirati con quelli che scenderanno in campo o i relativi sostituti”.
Poi è il turno di Davide Castagna, come va? “Sto bene, dopo domenica è normale che ci fosse un pò di arrabbiatura, abbiamo lavorato duramente, abbassato il testone. Forse ci manca un pò di personalità, siamo una squadra di bravi ragazzi, dovremmo trovare maggiore coesione dal punto di vista comportamentale e atteggiamento e magari noi ‘vecchi’ dobbiamo far maggiormente da traino. Contro il Legnago l’avevamo preparata bene, poi invece il campo ha detto il contrario”.
Ve la dovrete vedere con la prima della classe: “Sicuramente è uno squadrone, con molti giocatori che vengono dalla Serie C. Comunque sono abbastanza ottimista visto che siamo una buona squadra e possiamo far bene. Dispiace perchè la mancanza di risultati magari allontana un pò di tifosi che penso torneranno se ricominceremo a far bene”.