Che non sia un buon momento per il Lecco è abbastanza scontato ed a farne le spese è la stessa squadra, i cui giocatori navigano a vista in attesa di qualche importante evento che possa ridar morale e fiducia a tutto l’ambiente.
Morale e fiducia che potrebbero arrivare se a breve in società si dovessero sistemare le cose con il cambio di proprietà, una nuova dirigenza ed un allenatore che sostituisca Ratti, non perchè non sia in grado di guidare la squadra, ma perchè, per sua stessa ammissione, il ruolo del tecnico non è tra le sue massime aspirazioni, tanto più che attualmente, volente o nolente, sta ricoprendo ben tre cariche e cioè la conduzione tecnica, preparatore atletico e Direttore tecnico, tutto assommato nella sua persona.
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Alla ripresa degli allenamenti abbiamo sentito il parere di due giocatori protagonisti a modo loro di due momenti diversi. Il primo Mauri, titolare inamovibile e cursore della fascia sinistra. Il secondo Redaelli, protagonista di un inizio incerto di stagione tempestato anche dalla sfortuna visto la recente operazione chirurgica a cui si è dovuto sottoporre.
Mauri cosa è successo a Caravaggio? “Domenica è stata una partita strana, visto che la gara l’abbiamo fatta noi ed alla fine siamo venuti via senza punti. Abbiamo creato occasioni, giocato bene, ma non portiamo a casa i punti, mentre ci è capitato di ottenere i tre punti pur giocando peggio di domenica a Caravaggio. Dobbiamo lavorare ancora molto per sistemarci”
Continuano a mancare gli inserimenti da dietro: “Dobbiamo migliorare anche in questo, perchè oltre agli attaccanti anche noi dobbiamo partecipare a tutta l’azione. E’ difficile farlo quando trovi una squadra che ti fa la guerra e si chiude dietro, come molte formazioni che abbiamo trovato, poi quando fanno un azione ci fanno gol e non riusciamo a recuperare. Tutta la squadra deve migliorare soprattutto in fase difensiva perchè quando subisci tanti gol c’è qualcosa che non va. Il campionato è ancora lunga, ma non possiamo perdere altro terreno”.
Avete percepito di un possibile altro cambio di allenatore? “Riguardo l’allenatore ora come ora non sappiamo niente. Per fortuna c’è Ratti che ci da una mano, per quanto riguarda gli sviluppi non ci resta che aspettare”:
Poi è il turno di Redaelli. Come sta? “Adesso sto bene, mi serve solo minutaggio nelle partite. Sono fermo da tre settimane visto che mi sono operato il 1° novembre. A livello fisico ne ho risentito molto, mi sento ancora abbastanza imballato, vedremo questa settimana come va”.
Che aria tira nello spogliatoio? “Per quanto riguarda la squadra penso che i problemi non riguardino solo la difesa. Cosa fare per cambiare non lo so di preciso, non è una cosa facile cambiare qualcosa in un reparto molto difficile da interpretare come la difesa. Adesso c’è anche il problema dei giovani da inserire nel reparto visto che domenica Radaelli ha subito una gomitata all’occhio e potrebbe star fuori per un pò di tempo”.
Domenica la Sambonifacese, come la vedete? “Come tutte le partite in questo periodo per noi sarà difficile, dobbiamo abbandonare al più presto questo posto in classifica e fare punti”.
Il cambio di allenatore come lo avete subito? “Non è mai facile subire un cambiamento di allenatore. Devi capire cosa vuole il nuovo allenatore anche se con Ratti abbiamo lavorato da inizio stagione. Comunque in questi momenti noi giocatori pensiamo solo alla partita di domenica, quello che gira al di fuori di questo tema non ci interessa”.