Dopo la presentazione del Mister Cotroneo è il turno di Salvatore Ferrara colui che dal 15 gennaio sarà a tutti gli effetti il nuovo proprietario della Calcio Lecco. Sì dal 15 gennaio perchè se da una parte l’accordo Invernizzi/Ferrara è stato formalizzato il passaggio a tutti effetti avverrà dopo la firma notarile prevista per il 15 gennaio 2014.
In questo periodo di tempo tuttavia Ferrara ed i suoi collaboratori si muoveranno per organizzare e preparare quella che sarà la Calcio lecco del futuro, i cui piani, progetti, programmi verranno ufficializzati appunto dal 15 gennaio.
“Sicuramente – esordisce Ferrara – penso che quando c’è una trattativa così lunga ed estenuante, durata mesi e di cui praticamente tutti sono al corrente, non è che siamo rimasti al palo in attesa del perfezionamento ed infatti nel frattempo ci siamo mossi. Penso che si debbano avere delle collaborazioni esterne per aver un progetto, secondo me buono. Quindi c’è un progetto, delle collaborazioni esterne che aspettiamo ad ufficializzare il prossimo 15 gennaio e a quel punto si farà una presentazione, una panoramica a 360° delle nostre idee e progetti. E’ chiaro che si lavori per far crescere la piazza, per uscire da questa empasse nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda la parte tecnica colgo l’occasione per presentare oggi il Sig. Cosimo Savoia, un collaboratore esterno, visto che la trattativa era partita a giugno e pensavamo di chiuderla a breve. Chiaramente essendo andata così per le lunghe Savoia ha nel frattempo preso altri impegni, ma in futuro sarà dei nostri. La cosa più importante è che l’accordo è giunto al termine e fino al 15 di gennaio, visto che non vi è alcuna formalizzazione, sarà il Sig. Paolo Cesana, in qualità di Amministratore Unico a traghettare la Società. Da quella data faremo delle valutazioni e qualcuno porteremo. Per quello che mi concerne ribadisco che siamo pronti e da qui in poi cercheremo di lavorare per migliorare a 360° il Lecco, perchè penso sia una piazza in cui il pubblico per rabbia e per amore non venga più allo stadio, per una certa frustrazione nell’animo. Anche domenica scorsa il lecco ha fatto la sua partita, peccato che sia finita con una sconfitta nei modi che avete visto tutti. Penso che ci faremo sentire nelle opportuni sedi”.
Una scelta l’avete già fatta ed è quella di Cotroneo: “Non potevamo arrivare senza nessun segnale. E’ una punta dell’iceberg. E’ chiaro che siamo nuovi e dovremo confrontarci con chi c’era già per capire lo stato dell’arte”.
Su Gabriele Ratti avete in mente qualcosa? “Stiamo ragionando, ci piacerebbe tenerlo con incarichi diversi. E’ tutto un divenire da adesso in poi, comunque secondo noi sarà una figura abbastanza importante con un incarico di responsabilità magari per conoscere gli avversari in gergo solitamente si dice ‘conosce i nostri competitors’. Dobbiamo ancora parlarci anche se cercheremo fargli capire che fa parte anche del nostro progetto futuro”.
Con la Centobluceleste che rapporti avrete? “Noi vogliamo che ci aiuti nelle cose per cui è nata. Attraverso Rusconi , che conosce la piazza e il tessuto locale, stiamo portando avanti le trattative con la Società e speriamo bene di poter proseguire la collaborazione”.
Poi è il turno di Cosimo Savoia: “Per quanto riguarda l’area tecnica è chiaro che il mio contributo sarà come consulente esterno in quanto sono un tesserato dell’Assoallenatori, e del Progetto Scuola Giovani Calcio Milan. E’ chiaro che non voglio abbandonare Ferrara, ma limitarmi a consigli esterni dal punto di vista dell’area tecnica e se in futuro mi verrà dato/confermato questo incarico mi occuperò di questo aspetto. Colgo il disagio della piazza e dei tifosi dopo questi anni tribolati e quindi l’obiettivo è ridare vigore all’area tecnica anche se non è delle più scadenti, anzi. Poi c’è l’evento traumatico della sostituzione del Mister e di questo ringrazio Ratti che in questo periodo è stato fin troppo bravo ad occuparsi di tutto. Sapete che chiunque arrivi si affida ad un proprio staff, così ci saranno novità importanti sull’area medica, sull’assetto societario,superando quelle vecchie nomenclature come il direttore sportivo. Non voglio essere un commerciante del calcio e quindi l’area tecnica si occuperà di cercare i giocatori e non di farceli consigliare, quindi un’attività scouting. Cercheremo di completare la squadra visto che è la notizia di questa mattina dell’abbandono di Di Ceglie. Non siamo qui per vendere fumo, ma fari spenti su tutto, testa bassa e lavorare”.
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