Probabilmente il Lecco più bello, dinamico e voglioso degli ultimi tempi, quello sceso in campo in terra d’Emilia domenica scorsa.
La squadra ha espresso un bel gioco, con un inedito 4-5-1 che ha portato molti frutti e soddisfazioni. Partita un po’ beffarda per la verità: gol immediato di Mauri (che salterà il match col Pontisola causa espulsione per cause ignote), dominio totale per i primi 45 minuti di gioco, senza però trovare la via del raddoppio; nella ripresa fuochi d’artificio con la rimonta piacentina e la controrimonta BluCeleste, vanificata nel finale da un rigore siglato dai padroni di casa, per il 3 a 3 definitivo.
Risultato a parte, il quale lascia dell’amarezza poichè non riconosce del tutto i meriti dei ragazzi di Cotroneo, resta una straordinaria prestazione, disputata in un impianto che solo pochi anni fa assaporava l’ebrezza della Serie A.
Domenica rientrerà Isoken Guobadia, assente a Piacenza causa rosso contro il Darfo. Il pronostico pende a favore del Pontisola, sulla carta, ma il Lecco ammirato al Garilli può dare filo da torcere a chiunque. Si sono visti soprattutto, in grande spolvero, Bugno e Romeo; inoltre primo gettone convincente per Raiola, qualche leggerezza invece per Ghislanzoni. Ancora decisivo il giovane Rigamonti e l’apporto dato da capitan Castagna, entrambi subentrati e di fondamentale importanza per l’impresa quasi sfiorata dal Lecco.
Ormai quel che conta è salvarsi, ma l’ombra dei play-out incombe pesante, col rischio che avvolga beffardamente nella sua mischia i BluCelesti. L’augurio per questa domenica è quello di rivedere un Lecco convincente e apprezzabile, come accaduto a Piacenza. E se poi arrivassero anche 3 preziosi punti sarebbero di sicuro ben accetti.