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C3, BluCeleste in profondità

Colpire tutto ciò che corre a filo d’erba, se è il pallone meglio!

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Colpire tutto ciò che corre a filo d’erba, se è il pallone meglio! (Nereo Rocco, el Paron,1912-1979 allenatore)

Il Lecco di mister Cotroneo, si sta preparando alla partita di Domenica prossima a Seregno. Ad oggi non è ancora ufficiale se ai tifosi Lecchesi sarà consentito di presenziare oppure no a questa gara. Nel girone di andata i Blucelesti persero tra le mura amiche per 1 a 2.

Seppure non sia un derby, la partita contro il Seregno è figlia di una rivalità antica mai sopita. A metà degli anni settanta, Lecco e Seregno si incontrarono di sovente in partite memorabili e maledette nell’allora serie C. Partite mai troppo tranquille sia in campo che sugli spalti, caratterizzate da sberleffi, incidenti, sfottò, culminate l’anno scorso nella partita in notturna di Seregno vs Lecco, con il taglio degli pneumatici di una ventina di vetture dei supporters Blucelesti al seguito della squadra.

Nella partita dell’andata che menzionavamo, persa malamente dal Lecco, fu vietata la trasferta ai tifosi del Seregno. Il divieto non permise allo sparuto ed esiguo gruppetto di ultras Seregnesi di farci visita al Rigamonti/Ceppi, tale divieto era naturalmente esteso a tutti i tifosi del Seregno, che così non varcarono in quella circostanza i cancelli dello stadio di Lecco.
Probabilmente saremo trattati in egual misura. Vale a dire che non si potrà accedere allo stadio di Seregno, salvo indicazioni diverse in queste ultime ore. Proprio l’eventuale possibilità di giocare per il Lecco senza il supporto dei suoi tifosi, ha generato il titolo di questo editoriale.

Il Lecco plasmato da Cotroneo, essenziale, asciutto, pratico, dovrà affrontare questa partita con un animo da veri combattenti, mai domo e consapevole sopratutto di questa ultima chance, non replicabile. Non è un Lecco da esteti quello che serve in campo a Seregno. La partita che andrà a disputare potrebbe essere l’ultimo treno per agganciare i quartieri alti della classifica e la conseguente zona play off. Ragione per la quale la citazione del grande Nereo Rocco, fornisce immediatamente la fotografia di come interpretare il match.

Un plauso va sicuramente fatto ai giocatori ed allo staff tecnico Bluceleste. Infatti pur perdurando una situazione societaria precaria e incerta, hanno saputo restare concentrati sul lavoro del campo e le partite. Sebbene con arretrati di stipendi notevoli, non hanno mai lesinato impegno e voglia.

Non sarà compito facile quel che attende il Lecco domenica prossima, ma dalla gestione di Cotroneo iniziata a Gozzano e arrivata sino ad oggi, il Lecco è parso più maturo e senz’altro più consapevole. La consapevolezza che dovrà accompagnare i nostri ragazzi e anche quella che c’è un conto da saldare, (la brutta sconfitta interna della andata), ma anche la storica rivalità che non è mai stata sotterrata.

Poi, se al pubblico Lecchese sarà permesso di seguire la gara dalle tribune del “Ferruccio”, per i giocatori del Lecco ci sarà la possibilità di aumentare in caso di risultato positivo, il feeling con i propri tifosi, che in questo campionato non è certo quello che si respirava l’anno scorso con la banda “Roncari”.

Si concentrino quindi i calciatori Blucelesti sulla citazione di Nereo Rocco, si colpisca tutto ciò che corre a filo d’erba e quando si colpirà il pallone…beh allora lo si spedisca in fondo al sacco. Naturalmente nel sacco del Seregno !!!

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