Ci scusi sig. Galati se non la chiamiamo presidente, ma tra le tante cose che si sarebbero dovute fare nei mesi della sua gestione, parrebbe che non ci sia stata nessuna ratifica ufficiale della sua investitura a presidente della Calcio Lecco Spa.
Da quando lei sig. Galati si è appalesato nel panorama sportivo Lecchese, di cose ne abbiamo sentite molte. Però nella pratica di tutte le cose da lei annunciate ne abbiamo viste molto meno, di fatto siamo vicini allo zero.
Ci corre inoltre l’obbligo di ricordare qualche suo annuncio che non ha trovato conforto nella realtà delle cose, solo qualche passaggio ma significativo.
Settore giovanile: dal sito ufficiale Calcio Lecco, raggiunto l’accordo per la gestione del settore giovanile, a breve sarà data l’ufficialità alla stampa e ai media. Non c’è stata alcuna conferenza stampa. Siamo ancora in attesa. Sono però arrivate le smentite ufficiali nell’ordine dei
sigg. Butti, Castella e Savoia. Scusi Galati, dire ad un interlocutore se può essere interessato al settore giovanile, non è un contratto sottoscritto, ma una semplice domanda.
Rosa giocatori da confermare: anche qui sig. Galati parlare ai giocatori che
eventualmente lei vorrebbe riconfermare, non equivale ad un contratto sottoscritto tra le parti. Va poi ricordato che lei dovrebbe riconfermare dei giocatori a cui peraltro vanno pagate delle mensilità pregresse. A tale proposito le sue buone intenzioni e cioè quelle da lei annunciate nell’ultima conferenza stampa : pagheremo lo stipendio di Febbraio 2014 entro la fine di maggio 2014, sono state nuovamente vanificate. Siamo
nella prima decade di giugno e dello stipendio di febbraio non si è visto un bel nulla. Perdoni Galati, ma perché i giocatori che lei vorrebbe riconfermare, dovrebbero dare fiducia al suo “progetto”, visto la poca attendibilità con cui si fa seguito alle sue promesse di pagamento per i rimborsi spese dovuti.
Secondo un suo “sentire” sarà abbastanza semplice acquisire nuovi giocatori da inserire in rosa, visto che con la riforma dei campionati ci saranno a spasso molti giocatori. Beh, visto le voci che circolano sulla società Lecco attualmente è facile ritenere che anche dei disperati disoccupati prima di scegliere il suo “progetto” un po’ incerto, cerchino di accasarsi altrove, magari con meno blasone societario, ma con più certezze economiche.
Capitolo allenatore: Cotroneo con cui lei ha pubblicamente dichiarato di avere un accordo (sempre verbale beninteso),parrebbe oramai anche lui uscito dal panorama Bluceleste. Questo può capitare, gli allenatori decidono una cosa poi magari un’altra. Solo che lei Galati ha stilato una lista di giocatori da confermare proprio con mister Cotroneo. Adesso che facciamo??
Girerà la lista al prossimo ipotetico allenatore?? Come motiverà la scelta dei giocatori che rimangono?? Problemucci dirà lei, boh sarà, intanto da quella lista cominci a depennare parecchi nomi. Ma non era lei che voleva confermare l’ossatura della squadra??
Esposizione nei confronti dell’unico dipendente della Calcio Lecco, il segretario Ivan Corti. Nell’intervista al nostro direttore Giuseppe Mazzoleni, lei ha dichiarato che la situazione stipendi di Corti è a posto.
Peccato che Ivan Corti in diretta nella puntata de IL BLU E IL CELESTE del 9/06/14,ha smentito quanto da lei dichiarato, raccontando di avere un arretrato di ben 15 mensilità.
Si dirà: io Galati sono qui da tre mesi e mezzo. Perdoni Galati, nella conferenza stampa di presentazione all’insediamento del suo “gruppo”, a domanda precisa se dovesse essere lei a saldare i debiti della Calcio Lecco, lei rispose: “quando si compera una società, si acquisiscono debiti e crediti”. Appunto!! Quindi Ivan Corti lo paga lei, giusto?? Visto che non è a posto, ma gli mancano 15 stipendi arretrati.
Desaparecidos: saremmo tentati di interpellare la famosa trasmissione “CHI L’HA VISTO”, parliamo dell’ancora in carica AD Paolo Cesana. Irreperibile, in vacanza dice lei. Ha tanto lavorato per il Lecco, un po’ di vacanza non si nega a nessuno. Giusto! Ci mancherebbe, però a pensare male si fa peccato, ma talvolta ci si azzecca. Se non ricordiamo male, Paolo Cesana decade dalla carica di AD della Calcio Lecco il 30 giugno 2014. Bene, Cesana ha fatto sapere a certa stampa che il suo ritorno dalle agognate vacanze sarà il 13 luglio 2014. Data nella quale salvo smentite nulla avrebbe più a che fare a livello societario in quanto a cariche ufficiali.
Però che strana combinazione. Nei desaparecidos, una menzione di merito va sicuramente attribuita al sig.30% Stocco. Apparso per un’ora circa a Lecco, poi sparito nella marca trevigiana. A Lecco stiamo ancora aspettando di vedere qualche servizio della sua azienda applicato alla Calcio Lecco. Niente, nulla, sarà preso da altre cose.
La diffidenza: sig. Galati lei lamenta un clima di diffidenza nei suoi confronti da parte di Lecco e dei lecchesi. Ha ragione! Qui siamo a Lecco, siamo pratici, se diciamo una cosa la facciamo, diversamente stiamo zitti. Non ci piacciono le vane promesse, non ci piacciono le facili demagogie, non ci interessa l’effimero, stiamo posizionati sul concreto a Lecco (ma non solo), diciamo gatto quando è nel sacco. Lei ha origini romane, noi celtiche, ma vede Galati un po’ di latino noi Celti lo conosciamo, “Verba volant, scripta manent”, a Lecco prima scriviamo i contratti poi li annunciamo.
Lei oramai lo ha capito Galati, a Lecco lei non piace, non è scoccata la scintilla. Non è obbligatorio esserci reciprocamente simpatici. Ma pensare di iniziare un rapporto da separati in casa, ancor prima che vengano celebrate le nozze, dovrebbe farla riflettere. Non è la piazza adatta al suo “progetto”, e forse lei non merita tifosi diffidenti come noi e neanche giocatori viziati come quelli del Lecco a cui noi siamo tanto affezionati.
Lasci ad altri sig. Galati l’onere di traghettare in acque calme la goletta
Bluceleste. Ci sono ancora i margini perché tutti ne escano bene, valuti le offerte ormai pubbliche di nuovi attori.
Si trovi il modo, il mezzo e le logiche che riportino le cose al loro posto, in ordine. Dice un proverbio dialettale lombardo : PIUTOST CHE NEGOT, L’E’ MEI PIUTOST! ( piuttosto che niente è meglio piuttosto).
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