Amarcord, passato e lacrime: questa è il mix d’emozioni di quando un giocatore simbolo torna nello stadio che l’ha fatto grande.
Valtellinese, classe ’77, 171 presenze, fisico dinamico e tanta classe: Alberto “Bebeto” Bertolini è tutto questo.
Dopo Lecco, il passaggio al Crotone di Gian Piero Gasperini, Reggiana, Monza, Lucchese e Pro Sesto e poi il ritorno nelle sua valle, quella Valtellinese.
Per lui gli ultimi anni di carriera, da giocatore, alla corte del presidente Mostacchi, in quel di Sondrio: finisce la carriera da giocatore inizia quella da dirigente come responsabile del settore giovanile.
Ora la grande possibilità offerta dalla società bianca azzurra con la sua nomina di mister della prima squadra al posto di Bertani.
Il ritorno al “Rigamonti-Ceppi“, quanto meno d’avversario, è molto vicino visto che il Sondrio è ad un passo (testa a testa con il Camaiore) dal ripescaggio in serie D con il probabile inserimento nel girone del Lecco vista la “geografia” del girone.
I tifosi lecchesi sono avvisati, l’amarcord fa sempre emozionare. Soprattutto se torna “Bebeto“.
Nella foto, presa da Facebook, Bertolini e Melani (ex Lecco) in azione in un Lecco-Monza