16 Giugno 2016, ore 13.59: esattamente in quel momento sulle caselle e-mail di varie testate giornalistiche lecchesi arriva un messaggio proveniente dalla segreteria di via Don Pozzi, con firma di Ivan Corti.
Il testo riporta della firma di un pre-accordo per la vendita della totalità delle quote a una persona che poi si scoprirà essere un imprenditore bergamasco condotto in città da Sandro Meregalli.
Tutto fatto, quindi, ma con il passare delle ore più domande si sono insinuate nelle nostre teste. Domande che ora poniamo direttamente alla Calcio Lecco 1912:
- com’è possibile che Ivan Corti, inibito dalla sua attività non più di due giorni fa per i prossimi sei mesi, operativo presso il Renate Calcio, ma ancora tesserato per il Lecco fino al 30 giugno, abbia inviato un comunicato stampa ai giornali cittadini?
- Com’è possibile che un amministratore delegato (Bizzozero, ndr) al momento agli arresti domiciliari abbia firmato un preliminare di vendita. Ricordiamo a tal proposito che nessun delegato è stato nominato, ma solo un tramite tra la famiglia e gli interessati all’acquisto della società.
Abbiamo provato a darci delle risposte autonomamente, soprattutto in merito al secondo quesito: dalle visure camerali emerge come la Calcio Lecco sia di proprietà della Lario Auto Moto Nautica Rent srl, la cui totalità delle quote è in possesso di un imprenditore brianzolo, quindi una persona terza rispetto a Bizzozero. La parte interessante sta nel suo essere completamente all’oscuro del preliminare firmato questa mattina.
Quindi, correndo il rischio di ripeterci, riproponiamo la domanda fatta poco fa: chi ha firmato quel documento e, soprattutto, con quali poteri?
Rimaniamo in attesa di risposte.