Il Dro, un “dentro o fuori”, la convinzione di essere davanti a un vero e proprio spareggio, la tensione (alta) addosso a chi sa di non poter sbagliare. “Non ci giriamo intorno: da questa partita passa tanto del nostro futuro – spiega un conscio Bertolini – Dobbiamo avere la convinzione di potercela fare, sono sicuro che daremo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Mancherà sicuramente Locatelli, Matic non verrà convocato e andrà con la Juniores: ha mancato di rispetto a gruppo, staff e tifosi, il minimo che si possa fare è questo. Soluzione temporanea? Sta a lui chiedere scusa.” Tra i recuperi se ne annovera uno fondamentale: “Quello di Cannataro è per noi un rientro importante.”
Il Dro, dicevamo: squadra tosta e alla ricerca di punti vitali: “Arrivano da un pareggio con la Pergolettese in cui hanno recuperato due gol. Hano fatto cinque punti in quattro partite, per loro affrontare il Lecco rappresenta una grande occasione. Le altre partite? Non le guardo, è inutile se noi non facciamo il nostro dovere.” Capitolo giovani: “Lardera sta crescendo, vedo i suoi miglioramenti costanti nonostante un evidente gap fisico che lo penalizza.”
Dall’incrocio con il Ciliverghe il Lecco potrebbe avere paradossalmente acquisito qualche sicurezza: “Abbiamo messo insieme sette ripartenze pericolose, ma non siamo stati lucidi nel concretizzare. Meyergue? E’ in ripresa, a Mazzano è entrato bene come mi aspettavo. E’ in lizza per una maglia nei tre davanti, ma durante la partita giocheranno tutti e quattro quelli che ho a disposizione.”
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