I lecchesi – tutti cresciuti in Canottieri Lecco – impegnati nella prova di Coppa del mondo di canoa di Szeged si sono fatti valere, mettendosi in discreta evidenza in campo internazionale.
Nella semifinale del K2 1.000, Nicola Ripamonti e Giulio Dressino sono giunti sesti, ma nella finale C hanno dato il massimo, visto anche il livello degli avversari, giungendo di un soffio dietro alla canoa tedesca e davanti all’altro K2 italiano composto da Luca Beccaro e Tommaso Freschi.
«Davvero uno spettacolo essere secondi dietro ai grandi Gross e Hoff, medaglia d’oro all’Olimpiade di Rio 2016 – ha commentato Ripamonti – È stata durissima e siamo davvero contenti soprattutto perché ora sappiamo quanto e come possiamo migliorare».
Alessandro Gnecchi era invece al via del K4 500 insieme a Mauro Crenna, Tommaso Freschi e Matteo Florio: la loro barca è giunta quinta nella finale B, un buonissimo risultato su cui lavorare in ottica futura.
Impegnato nella paracanoa il derviese Kwadzo Klopkah, fermatosi nella semifinale del KL2 200 e da una norma regolamentare sulla classificazione che lo ha certamente penalizzato.
La finale C del K2 1.000 con Ripamonti
