Schietto e senza troppi giri di parole, si è presentato con un comportamento in linea con il suo carattere (“impulsivo”, conferma lui) Paolo Leonardo Di Nunno, da oggi ufficiosamente proprietario del Calcio Lecco 1912. Lunedì mattina la firma sull’atto notarile, con cui verrà ufficializzato il trasferimento di marchio, debito sportivo e avviamento, consegnerà nelle sue mani la società bluceleste. L’imprenditore di Canosa di Puglia, da cinquant’anni trapiantato a Cormano, annuncia sin da subito quelle che sono le sue volontà: “Voglio fare una squadra che torni in Lega Pro. I tifosi devono stare buoni e aiutarci, oltre che ringraziare Battazza per avermi convinto e aiutato. Bizzozero? Lui è finito in galera perchè ha rubato soldi da mettere nel Lecco, io li avrei usati per mangiare… Mi chiama ogni giorno, ma non avrà un ruolo in società.”
I calciatori sono croce e delizia di ogni squadra: “Sono dei delinquenti, scrivetelo pure. Si vendono le partite anche per cento euro. Con me ci sarà da ridere negli spogliatoi. Allenatore? Si, sarà Delpiano, mentre il ds lo farà Gizzarelli. Da oggi s’inizia a lavorare per costruire la squadra. França? Non possiamo aspettare luglio come vorrebbe, la squadra la voglio pronta per il ritiro, che si farà a Lecco“. Più probabilmente da Carenno, intorno alla terza settimana di luglio, partirà la stagione sportiva 2017/2018.
Soddisfatto anche il curatore Mario Motta: “Abbiamo chiuso un cerchio, iniziato a dicembre e passato per la salvezza sul campo. Con il procuratore Preterioti abbiamo deciso d’indagare su quanto successo dal 2012 ad oggi; il mio lavoro di curatore inizia ufficialmente da questo momento, prima mi sono dovuto dedicare ad altre cose.”
Approfondimenti e audiointerviste nella puntata de “Il Blu e il Celeste” in onda questa sera su www.leccochannel.it dalle ore 21.30.