Nella straordinaria stagione del Tennis Club Lecco, culminata con la promozione in Serie A2, i voti da assegnare sono altissimi. Ecco il nostro pagellone, riferito ai principali protagonisti in campo e fuori.
IL CIRCOLO 10 Tutti, dal presidente Fosco Pierangelo al direttore Paolo Arco, fino ai soci, si sono dati un gran da fare per preparare le trasferte e i match casalinghi di Serie B, senza lasciare nulla al caso. Non si va in Serie A senza un’organizzazione di questo livello.
ADAMO PANZERI 10 Una guida per i giocatori, sempre al loro fianco per stimolarli e farli crescere sotto ogni punto di vista. Il voto si estende all’intero staff tecnico, con il vice Andrea Gazzaniga, il preparatore Mattia Bertani e i collaboratori. Un lavoro quotidiano meticoloso e, a conti fatti, redditizio. Faro.
LORENZO FRIGERIO 10 Il leader tecnico della squadra, ha fatto pesare la propria classifica di Top 450 Atp vincendo sette singolari e sette doppi, imbattutto in stagione come pochi altri. È stato inoltre un riferimento per i giovani compagni. Garanzia.
JONATA VITARI 9,5 Tanti alti e un paio di bassi, ma nei momenti cruciali c’è sempre. Lo ritrovi, a 39 anni compiuti, a giocare tre match nello stesso giorno per più di 5 ore in campo, conquistando i punti importanti nei momenti importanti. Secondo Rino Tommasi è questa la definizione di “classe”. Lottatore.
OTTAVIANO MARTINI 9 Stagione da incorniciare, con un solo passaggio a vuoto a Torino. Prima, e soprattutto in finale, gioca alla sua maniera, spavalda e spumeggiante. Decisivo nel ritorno: spazza via Luddi e trascina Vitari alla rimonta clamorosa nel secondo doppio, sublimata da un tweener pazzesco. Imprevedibile.
ANDREA CASATI 8,5 Prosegue la sua crescita, fatta anche di qualche sconfitta da cui imparare. In finale dà tutto, lottando come un leone. L’età è dalla sua, come l’efficace rovescio coperto a una mano. Rampante.
DAVIDE POZZI, AGOSTINO CUFALO, LUCA BONACINA, JACOPO LENZI, FILIPPO SCHENA, MATTEO DE MARINIS 8 Quando sono stati chiamati in causa hanno sempre risposto presente, dando ciascuno il proprio personale contributo sia in singolo sia in doppio.