Ha deflagrato con grande potenza la bomba relativa alla possibile penalizzazione che, a breve, potrebbe venire inflitta alla Calcio Lecco 1912. La vicenda si sta ricostruendo pezzo per pezzo: appena passato mezzogiorno, al patron Di Nunno, attualmente in vacanza, è stato comunicato che la Lega ha assegnato alla società bluceleste otto punti di penalità da scontare nella stagione 2017/2018. Il nuovo proprietario ha così deciso di comunicare alla stampa (o, per meglio dire, a una parte di essa) di essere pronto a lasciare la presidenza da poco acquisita, scavalcando il “protocollo”.
Sulla questione c’è più di un cono d’ombra: nei mesi scorsi anche il curatore Mario Motta aveva affermato che non ci sarebbe stato un lascito da parte della vecchia gestione sulla nuova, scongiurando in maniera netta proprio questo tipo di pericoli. Le prime vertenze arrivate sono quelle relative alle istanze presentate da Paolo Vignali e Antonio Pergreffi: il Lecco venne condannato il 4 novembre 2016 (la condanna diventa esecutiva dopo 30 giorni se non si procede al saldo, ndr). Da allora, sono via via arrivate quelle relative a Turati, Joelson… Il problema, stando al nocciolo della questione, starebbe nel mantenimento del vecchio numero di matricola, che legherebbe strettamente passato e presente.
La missiva giunta quest’oggi in via Don Pozzi verrà probabilmente affidata all’esperto di diritto sportivo Cesare Di Cintio (in foto, ndr) e al suo Studio DCF: da questo punto inizieranno le pratiche per il ricorso che verrà presentato in Lega; la Calcio Lecco 1912 chiederà e riceverà tutti gli atti ufficiali associati alla delicata vicenda, preparando poi gli incartamenti necessari per discuterne a Roma.
Un comunicato ufficiale con la posizione presa dalla società bluceleste è comunque atteso a breve.