Tre settimane per far decollare e chiudere la trattativa tra Nicola Petrilli e la Calcio Lecco 1912.
L’accelerata l’ha data Lecco-Scanzorosciate, partita che il nuovo esterno bluceleste ha visto dal terrazzo che, dalla sede, si affaccia sul terreno di gioco del “Rigamonti-Ceppi”, luogo dove si ritrovano i giocatori non a disposizione per le gare interne. Petrilli, reduce da un girone d’andata passato a Como senza troppa fortuna (8 gare, 1 gol) rappresenta la scommessa di Tacchinardi per l’ultimo scorcio di stagione: «Ho recuperato appieno dall’infortunio muscolare che ho avuto a ottobre. Devo ringraziare il mister e la società per la fiducia che hanno riposto in me, questa è un’occasione per rimettermi in gioco.»
L’interrogativo (unico) registrato tra gli umori della piazza rappresenta il suo status fisico: «Allenarmi da solo non è chiaramente la stessa cosa, devo recuperare il ritmo partita. Non sono preoccupato per la mia forma.»
Come detto, il tesseramento di Petrilli è stato concretizzato in breve, ma Tacchinardi ci stava lavorando da un po’: «La trattativa è decollata negli ultimi giorni – spiega l’esterno offensivo -. Una vittoria ha pacato gli animi e ha fatto tornare la società sulla scelta di prendermi. La squadra è unita, il gruppo è importante, ci si aiuta fuori dal campo e questo farà la differenza. Dobbiamo ripartite dalla vittoria ottenuta contro lo Scanzorosciate.»
Al suo fianco cresce una bella gioventù: «Gioca sempre chi lo merita, io sono una persona obiettiva e so quando è giusto che stia fuori dal campo.»