All-in su Lecco-Darfo Boario. Vincere, poi “chi vivrà vedrà”.
Considerato che il futuro prossimo della Calcio Lecco 1912, quantomento quello sportivo, non è più da tempo nelle mani dei soli blucelesti, alla squadra di mister Alessio Tacchinardi è rimasto sostanzialmente questo. Fare “filotto” nelle ultime quattro e alzare la testa per vedere il piazzamento finale in classifica. Il cambio di marcia con il tecnico c’è stato, confortato dai numeri (quattro vittorie nelle ultime sette, media 2,14 punti a gara), ma non è stato sufficiente a rientrare nelle cinque posizioni.
«Per noi quella con il Darfo Boario è La Partita. Dobbiamo vincerla per guardare con interesse ai successivi scontri diretti che sono previsti dal calendario – spiega Tacchinardi a Lecco Channel News -. Quella bresciana è una società da cui bisogna prendere esempio, perchè è una squadra che è stata costruita in modo intelligente, senza spendere vagonate di soldi.»
Al team di Ivan Del Prato mancherà anche il forte difensore centrale Bakayoko, assenza che va a sommarsi a quella dell’infortunato Savoini. Due mancanze che dimezzeranno un reparto solido e affiatato, il secondo più performante del raggruppamento “B” di Serie D. Il Lecco, invece, ritroverà finalmente Guido Corteggiano, elemento in grado di dare qualità e quantità in ambo le fasi di gioco: «Vederlo allenarsi fa aumentare in me i rimpianti per non averlo mai avuto, al pari di Bertani.»
A proposito, Berta, 37 anni, martedì dovrebbe rivedere il campo: con due settimane di lavoro davanti, ci sarà il tempo necessario per rimetterlo pienamente in sesto dopo due mesi e mezzo di stop a causa dello strappo al gemello sinistro.