Alla fine, le dimissioni di mister Alessio Tacchinardi sono rimaste “soltanto” ventilate.
Una scelta, quella del tecnico della Calcio Lecco 1912, tutt’altro che semplice. La tentazione di mollare, al termine di Lecco-Darfo, era forte, generata da un’intromissione di troppo del presidente Paolo Di Nunno; le tentazioni hanno accompagnato l’allenatore bluceleste per lunghe ore, lasciando ben in vista la possibilità che le dimissioni potessero divenire una realtà concreta. Eventualità rientrata, speriamo definitivamente, grazie all’affetto tributatogli dalla squadra e dalla gente di Lecco: «Ho sentito delle voci secondo cui sarei tornato grazie all’aiuto di persone esterne alla società, ma non è vero – spiega Tacchinardi a LCN -. Se sono ancora a Lecco è solo ed esclusivamente per squadra e tifosi», aggiunge il tecnico a margine della conferenza stampa, riferendosi presumibilmente anche all’intervento dell’ex patron Bizzozero durante “Il Blu e il Celeste” di lunedì.
Certo è che, vista l’odierna sconfitta del Darfo a Levico e il conseguente innalzamento delle ancora risicate speranze play-off, tutto questo bailamme rischia solo di riaccendere un ambiente che si era assestato con l’avvento del tecnico bluceleste al posto di Alessio Delpiano. Otto risultati utili consecutivi parevano aver ristabilito la serenità in casa Calcio Lecco, ma, evidentemente, neanche i risultati sembrano poter invertire la tendenza all’autodistruzione, per ora marchio di fabbrica della stagione 2017/2018. E vien da chiedersi per quanto tempo mister Tacchinardi riuscirà e vorrà mettere a posto le cose.