Tanti nomi, un posto (ambito) a disposizione, lasciato vacante da Alessio Tacchinardi. Chi si prenderà la panchina della Calcio Lecco?
Una risposta certa, ora, non la si può dare. Viaggiamo in una zona grigia, in cui si può parlare solo di probabilità e indiscrezioni, più o meno profonde. L’addio del tecnico cremasco, più che preventivabile, lascia quindi la porta aperta al suo successore. Che, sorpresa, potrebbe non essere David Sassarini. L’allenatore spezzino, cui, quindici-venti giorni fa, sarebbe stata anche fatta una proposta economica di massima, avrebbe preso tempo per dare una risposta: i perchè sarebbero da ricercare, come riferitoci e riportato poco fa anche da sprintesport.it, in una voce, arrivata al suo orecchio, di una possibile e non lontana chiamata dall’Udinese, con collocalmento nella Primavera o, addirittura, nella possibile Udinese B.
I friulani, militanti nel campionato di Primavera 1, si giocheranno la permanenza in categoria durante l’incrocio play-out contro l’Hellas Verona (andata in terra scaligera sabato 26, ritorno in casa bianconera giovedì 31), ma potrebbero separarsi dall’attuale tecnico Giulio Giacomin, in carica dallo scorso luglio. Scontato l’addio di Sassarini alla Virtus Entella, dov’è stato recentemente scavalcato per la guida tecnica della Prima Squadra da Gennaro Volpe, ex allenatore degli Allievi liguri. Oltre a quello friulano, l’ex Seregno avrebbe avuto un’abboccamento anche con la Vis Pesaro, neopromossa in Serie C, guidata già nella stagione 2016/2017 e condotta alla vittoria nei play-off di Serie D.
Ed è sempre notizia odierna il ritorno di fiamma per Luciano De Paola, tecnico della Pergolettese condotta al medesimo successo: non sarà, però, il prossimo tecnico in carica al “Voltini”. Già stato in bluceleste da ottobre 2015 a maggio 2016, il “Pirata” condusse la squadra dell’allora patron Daniele Bizzozero, suo primo estimatore, al successo nei play-off di categoria. Sempre a ottobre, ma del 2017, l’allucinante capitolo secondo, chiuso dopo tre giorni e con un contratto mai firmato. Potrebbe essere lui, l’erede dell’amico Tacchinardi, forse destinato a un futuro con la Juventus B (dove potrebbe portare Marco Moleri, suo pupillo), ma con il Crema, la Pro Piacenza e altre ancora spettatrici interessate.
Scendendo nella “graduatoria” dei papabili allenatori troviamo Aimo Diana, che potrebbe lasciare la Sicula Leonzio dopo mesi di buoni risultati, che hanno condotto i siciliani addirittura all’ingresso nella griglia dei play-off promozione. L’ex tecnico della Feralpisalò, bresciano e strettamente legato a Luciano De Paola, vorrebbe tornare vicino a casa e Lecco sarebbe la soluzione ideale nonostante la discesa nei dilettanti. Con lui (e De Paola stesso) potrebbe tornare in bluceleste anche il preparatore atletico Esteban Anitua, che in terra siciliana ha condiviso l’avventura con Diana. Sullo sfondo, comunque, c’è sempre la figura di Bizzozero, che nutre della stima per chi abbiamo appena nominato e anche per chi nomineremo ora.
Sono più vecchi, e sempre griffati dall’ex patron, i contatti con Giacomo Curioni, che ha condotto il Pontisola a un campionato eccellente (terzo posto) nonostante una rosa abbastanza ristretta. Ex (apprezzato) vice di De Paola e anche ex allenatore della Juniores della Calcio Lecco, potrebbe lasciare i blues per tentare di fare il salto di qualità dopo due anni di (ottimo) apprendistato. Più deboli, invece, le voci che rimbalzano e portano i nomi di Gaburro, fresco vincitore con il Gozzano, e Mazzoleni, ballabiese che non ha rinnovato il suo contratto con l’Inveruno dopo tre stagioni in crescendo.
Per quanto riguarda i quadri dirigenziali, Di Nunno non ha escluso, in un’intervista a “La Provincia”, la possibilità di rimettere sulla vettura bluceleste anche l’ex direttore generale Emanuele Riboldi, che a dicembre diede le sue dimissioni dopo sei mesi quantomai complessi.
Sono i giocatori, infine, coloro che attendono, insieme a tutta la piazza bluceleste, delle novità di rilievo: gli ultimi contatti tra loro e la società, rappresentata dal dg Angelo Maiolo, risalgono alla settimana post Grumellese-Lecco. Da lì in poi non vi è stato più alcuno squillo, mentre sono fondate le voci che parlano di più di un interessamento per alcuni elementi che hanno composto la recente rosa di Delpiano prima e Tacchinardi poi, con, in mezzo, proprio la parentesi di De Paola. Bisognerà dare una risposta in fretta, perchè il gruppo di sette-otto confermati, nell’idea della società, potrebbe anche decidere di trovare sistemazione altrove, mentre la pazienta di tutto l’ambiente è finita da ben prima che Tacchinardi dicesse il suo “no”.