L’allenatore della Polisportiva svela i segreti della storica promozione in B2: «Ragazze eccezionali, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo»
Il Mandello ha scritto la storia con la promozione nella Serie B2 di volley femminile. E a impugnare la penna è stato Daniele Valsecchi, allenatore delle bluarancio. È lui il primo artefice dell’approdo nei campionati nazionali.
«È una grande impresa, un’emozione incredibile. Subentrare a un allenatore, Fabio Gritti, che aveva fatto molto bene e perso la finale play-off sfiorando il traguardo, non era affatto semplice. Non abbiamo cambiato granché dell’ossatura della squadra dello scorso anno e non era facile riuscire a fare meglio».
Da un punto di vista tecnico avete realizzato qualcosa di straordinario.
«Certamente il cambiamento di guida tecnica richiede tempo per essere assorbito. Queste ragazze hanno dato tutto e gettato il cuore oltre l’ostacolo. Qualsiasi osservatore obiettivo può confermare che abbiamo messo dietro squadre sulla carta più attrezzate della nostra».
Qual è stato il segreto del Mandello in questa stagione?
«Se devo trovare un aggettivo per definire la mia squadra, direi coriacea. Non ha mai mollato all’interno del set, della partita o del periodo di campionato. Nelle difficoltà le ragazze hanno saputo tirare fuori il meglio, attingendo alle energie fisiche e mentali che hanno consetito di esprimere una pallavolo migliore di quella che era nelle nostre corde naturali. Il segreto è questo, il gruppo ha una base umana molto solida».
Come affronterete un futuro tanto impegnativo?
«Ne abbiamo già parlato con i dirigenti. Io e miei collaboratori Mariani e Ciuffreda proseguiremo l’avventura in bluarancio. La B2 si farà e a seconda delle risorse a disposizione decideremo l’obiettivo stagionale. Il minimo sarà comunque lottare per la salvezza in maniera dignitosa. Nelle prossime settimane valuteremo chi confermare e quali innesti inserire».