L’esperienza numero due di Guido Corteggiano in bluceleste è stata decisamente da dimenticare.
Il forte centrocampista italoargentino, anni trentuno, era arrivato nel novembre 2017 forte dell’ottimo ricordo lasciato nella precedente occasione (stagione 2015/2016), riportato all’ombra del Resegone su consiglio dell’ex patron Daniele Bizzozero. Un’ottimo innesto per una squadra che stava recuperando rapidamente terreno sulla capolista Pro Patria, ma, purtroppo, Corteggiano è rimasta una risorsa scarsamente impiegabile a causa dei continui infortuni che l’hanno tartassato.
Dapprima il giocatore ha rimediato, a gennaio, la distrazione di un dito del piede durante una seduta d’allenamento, cui ha fatto seguito una ricaduta accusata a metà febbraio, e, poi, la distorsione della caviglia sinistra causata da una buca del “Rio Torto” avvenuta a metà aprile. Tirate le somme, Corteggiano ha disputato solamente cinque spezzoni di gara, riuscendo ad accumulare la miseria di novantuno minuti e confezionando un assist a Cristofoli nel corso di Lecco 2-0 Darfo Boario (seconda foto della gallery).
La sua conferma per la stagione in arrivo era stata avallata da mister Alessio Tacchinardi, che poi, com’è noto, ha declinato l’offerta di rinnovo sottopostagli dal presidente Paolo Di Nunno. A differenza del cremasco, il successore Marco Gaburro ha legato la permanenza di Corteggiano al suo status fisico: tradotto, il centrocampista è stato invitato a svolgere una sorta di provino a Carenno, sede, dal prossimo luglio, del ritiro bluceleste, cui avrebbe fatto seguito una decisione definitiva.
Il nuovo vincolo non avrebbe fatto piacere all’italoargentino, che si sente pienamente recuperato dopo mesi di lavoro fisico e che a Lecco ci sarebbe rimasto per dimostrare, nuovamente, il suo valore; dall’altra parte c’era, comunque, il sostanziale gradimento, seppur condizionato, del neotecnico veronese, che si sarebbe ritrovato in casa un giocatore polivalente e utile dal punto di vista tattico. «Una mezza certezza non mi basta, mi servono solo quelle intere. Penso proprio che il ragazzo si stia guardando intorno per fare altre scelte», ha commentato, in maniera netta, Gaburro.
Quello del provino è diventato, invece, il pomo della discordia, che, salvo cambiamenti di scenario molto difficili da preventivare, spinge Corteggiano verso la vicina Sesto San Giovanni, dove ritroverebbe Bertani e Bugno, due elementi prossimi a vestire il biancoazzurro. Un trasferimento, questo, che avrebbe sempre la figura dell’ex patron Bizzozero sullo sfondo.