Tra circa ventiquattro ore la Calcio Lecco 1912 di Gaburro scenderà in campo contro la Folgore Caratese e inaugurerà il nuovo “Rigamonti-Ceppi”.
Se, a prima vista, si potrebbe prospettare una giornata di festa, va però detto che i blucelesti arriveranno a una sfida di per sè già complessa contro una squadra ben costruita e quadrata, tra le candidate più accreditate per la vittoria del campionato nel Girone A di Serie D. Ai padroni di casa si prospettano novanta minuti duri, che dovranno giocare senza l’apporto di Stefano Ruiu, out per altre due settimane, e Guillermo Pèrez, che dovrebbe rivedere il campo con l’inizio del campionato, mentre sono da valutare le condizioni di Fabrizio Carboni, destinato alla panchina, e Mattia Alborghetti, in trasferta a Roma per tutta la settimana per sistemare alcune pratiche scolastiche.
Elementi cui è difficile rinunciare, ma la cui mancanza, possibile o presunta, permetterà di valutare lo stato di forma di altri giocatori. Uno su tutti, Ivan Merli Sala, che fin qui non ha mai trovato spazio ma si è sempre allenato con la solita intensità: «Lui sarà sicuramente in campo – ha spiegato mister Gaburro a Lecco Channel News». Se non altro, il tecnico potrà contare su tutto il potenziale offensivo a disposizione, sperando anche in un cinismo maggiore rispetto a quello dimostrato nelle prime due uscite ufficiali.
La Folgore Caratese, dicevamo: squadra ostica, fa della solidità difensiva il suo marchio di fabbrica grazie all’utilizzo di un 5-3-2 arroccato e alle ripartenze affidate ai sapienti piedi di Perini e Poesio, elementi di alto spessore in categoria. Davanti le scorribande sono affidate alle gambe veloci di Valotti e alla fisicità di Gioè o a quella dell’intramontabile Simone Moretti, anch’egli elemento che in Serie D ha sempre trovato la via del gol.
Insomma, sarà una gara più complessa delle precedenti, un altro test probante cui il Lecco dovrà dimostrare di essere arrivato pronto.