A volte, forse, si parla di Lecco-Bra come una gara dal finale già scritto. E a mister Marco Gaburro questo non piace.
Vero che il Lecco è reduce da quattro vittorie consecutive in altrettante uscite ufficiali, cui va sommato l’ottimo precampionato, ma è cosa nota che il campionato è tutta un’altra vita, soprattutto quando si è ancora nelle battute iniziali. E il Bra, da questo punto di vista, ha già bisogno di punti dopo la battuta d’arresto all’esordio, patita con il Ligorna. Squadra profondamente variata, quella piemontese, rispetto all’annata precedente: nel 2017 e nel 2018 patì due sconfitte con il Gozzano, che prendiamo come metro di valutazione, ma oggi il gruppo è ristrutturato rispetto a quello salvatosi a maggio.
La guida al Girone A
Di certo il Lecco è la squadra che ha di più da perdere: il livello di fiducia tra i tifosi è ancora in costruzione, come testimoniato dalla crescente velocità di vendita delle tessere d’abbonamento, e sarebbe deleterio perdere punti già nelle prime schermaglie del campionato. «Non mi piace l’ambiente che si sta creando, il Bra non è una squadra che va sottovalutata», spiega Gaburro a Lecco Channel News.
Ventidue convocati per il Bra: c’è anche Pèrez
Per la sfida ai piemontesi sono stati convocati ventidue giocatori: in lista, un po’ a sorpresa, anche il centrocampista Guillermo Pèrez, che potrebbe trovare posto in panchina dopo un mese d’assenza, mentre rimane fuori il giovane terzino Stefano Ruiu; rientrato dalla squalifica e chiamato Marco Moleri, fermo al debutto. Ancora aggregato il terzino della Juniores Enrico Di Bella.
