Il Lecco in vetta alla classifica non ci arrivava da parecchi anni.
Nemmeno nei periodi più floridi dal punto di vista sportivo l’aquila bluceleste si era issata davanti a tutti. Siamo pur sempre alla sola seconda giornata, vero, ma, e questo è un mantra strausato all’interno dello spogliatoio bluceleste, “vincere aiuta a vincere”. Aggiungiamo anche che “il portiere logora chi non ce l’ha” e che il Gozzano di Gaburro partì fortissmo e poi amministrò sino all’ultima giornata.
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«Primi o non primi non m’interessa, la classifica non va guardata in questo momento – dichiara il tecnico a Lecco Channel News -. M’interessa aver fatto sei punti ed essere partiti forte. E’ chiaro che se giochiamo così e abbiamo questa mentalità la partita si mette sempre bene, inoltre il Bra aveva delle defezioni importanti, sul loro campo saranno più difficili da affrontare. Calo? Abbiamo concesso 15-20 metri in mezzo al campo, come accaduto anche a Inveruno».
Nella fase più dura della partita, arrivata comunque sul parziale di 3-0 per il Lecco, a estrarre la sciabola è stato anche Fabrizio Carboni: è stato lui, infatti, a ribattere sulla linea il colpo di testa che avrebbe potuto ridare linfa al Bra, azione poi replicata da corner. Prima, al terzo minuto, aveva lui stesso firmato il tris sui piemontesi. Chi, invece, la sciabola è solito tenerla sempre in mano porta il nome di Nicola Segato, alla prima rete ufficiale in maglia bluceleste, arrivata su un calcio di rigore concesso nel corso del primo tempo. I due sono stati protagonisti in sala stampa, ribadendo come «la forza di squadra» sia il vero top player di questo gruppo.
