Vincere questo tipo di partite fa molto bene al proprio animo e molto male a quello altrui.
Il successo ottenuto sul campo del Casale significa che il Lecco prosegue nella sua corsa alla vetta solitaria della classifica: fermatosi il Savona tra le mura amiche del “Bacigalupo” con la Sanremese, i blucelesti condividono la posizione con le sorprendenti Ligorna e Fezzanese, spauracchi liguri partiti a razzo nella nuova stagione. La differenza reti vale il numero uno davanti al nome, ma la fase del campionato è ancora quella iniziale e non bisogna fare troppi voli con la mente. «La posizione attuale non c’interessa, lo ripeto – spiega mister Marco Gaburro a Lecco Channel News -. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, l’ho detto anche ai ragazzi a pranzo. Siamo costruiti per stare lì e lavoriamo per quello».
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Il Lecco, però, si è dato una bella “botta di vita”: «Abbiamo disputato un primo tempo bruttino per merito del Casale e per colpa di un brutto campo. Nel secondo tempo siamo partiti meglio, trovando il colpo e giocando in discesa. Gol al 95′? Calo di concentrazione, qualcuno forse pensava che la partita fosse finita, quella situazione ci avrebbe potuto far soffrire se accaduta poco prima».
Che i blucelesti abbiano fatto fatica ad adattarsi lo testimonia anche Nicola Segato: «Il campo era veramente brutto e loro una squadra che stava meglio delle altre due fin qui trovate. Questa vittoria è importante, ottenuta in un ambiente da Serie C e davanti a uno stadio con più tifosi nostri che loro». Ed è significativa anche la dedica di Giancarlo Lisai: «Questo gol lo dedico alla squadra, che è molto unita».
Ora sotto con il Borgosesia: il “Rigamonti-Ceppi” ha sempre fame.
