Con seicentocinquattotto minuti giocati, Gabriel Corna è uno dei giocatori più utilizzati da mister Marco Gaburro.
Classe 2000, il giovane difensore prelevato in estate dal Renate Berretti, con cui ha sfiorato la finale nazionale, si è dovuto adattare a un nuovo ruolo, quello di terzino, e, soprattutto, a una nuova mentalità, quella della vittoria come imperativo. Dopo il comprensibile scotto iniziale, il giovane Corna ha mostrato di saperci fare, compensando il gap fisico con una buona dose di cattiveria e agonismo, doti fondamentali per stare a galla in un campionato complesso come quello di Serie D. A Lavagna si è vista anche una forma diversa nell’interpretazione del ruolo: spesso e volentieri, nella ripresa, il laterale si è sovrapposto sulla fascia destra, aprendo il campo e andando al cross in varie occasioni.
«Sono contento per i miei miglioramenti, ma l’imporante è sempre e comunque il bene della squadra per il raggiungimento dell’obiettivo finale – spiega Corna a Lecco Channel News -. Per varie ragioni ora sto iniziando a spingere di più sulla fascia, una maturaizone figlia del lavoro e del contributo dei miei compagni. Inizialmente ho fatto un po’ di fatica, ma con la voglia e la determinazione sono cresciuto e migliorato, cosa che voglio continuare a fare».