Il coach del Basket Lecco commenta i progressi della squadra dopo il 100-71 rifilato a Lugo. «Anche nelle altre partite avevamo preso tiri buoni»
«Tra quattro o cinque partite saremo al top. Stiamo entrando in ritmo campionato. Rimaniamo una squadra giovane con alti e bassi, ma giocare ci aiuterà a crescere».
Davvero soddisfatto coach Antonio Paternoster domenica sera in conferenza stampa al termine del match che ha visto il suo Lecco stravincere con Lugo, rifilando quasi trenta punti di scarto agli avversari.
«Questo sport è bellissimo perché bisogna fare canestro e ci siamo riusciti, con percentuali altissime – ha spiegato – Siamo una squadra nuova e per costruirla occorre qualche mese. Nelle altre partite, rivedendole con lo staff, prendevamo comunque tiri aperti e costruiti, era soltanto una questione di gambe e di testa. Stiamo lavorando tanto, i giocatori si applicano e stiamo crescendo come identità di squadra. Dobbiamo continuare a migliorare. Un plauso ai ragazzi che sono riusciti a lavorare bene nonostante i vari problemi fisici».
In particolare l’assenza di Chinellato ha pesato nelle scorse settimane. «Allenarsi senza di lui non è facile perché ci impedisce di provare alcune cose. Siamo stati bravi a sopperire a tutto questo, compreso l’addio di Myers».
«Abbiamo provato a stare in partita il più possibile, siamo in un momento difficile senza alcuni giocatori importanti per noi – ha commentato dal canto suo coach Gianluigi Galetti, tecnico di Lugo – Mi dispiace perché in altre partite siamo stati molto più dignitosi. Oggi non abbiamo trovato la quadratura difensiva e Lecco ha trovato percentuali elevate. Noi siamo stati le vittime di questa serata».