Inizierà tra a poche ore il novembre “on fire” della Calcio Lecco 1912.
Fissato il recupero con il Savona, i blucelesti dovranno affrontare ben sei gare in un mese, di cui tre big match. Primo tra questi sarà quello interno con la Fezzanese, squadra-rivelazione tra le liguri che veleggia a ridosso della zona play-off dopo una partenza al fulmicotone, che ha portato i biancoverdi a stare anche in vetta alla classifica. David Magonara in quella regione ci ha giocato di recente, con la maglia della Virtus Entella, e sa che non è un caso se sono tante le rappresentanti inserite nel gruppetto di testa. E dagli incroci con loro uscirà una classifica meglio definita.
«Abbiamo di fronte a noi un mese tosto, in cui affronteremo squadre toste come Chieri, Savona e Fezzanese. Si tratta di squadre di alta classifica, mentre, per ora, abbiamo trovato formazioni di metà raggruppamento. Gli scontri diretti serviranno per decidere la classifica finale», spiega il giovane esterno classe 1999 a Lecco Channel News. Preso per fare soprattutto il terzino di fascia destra, Magonara sin qui si è trovato a dover giocare sul piede debole, una “mancanza” che sin qui poco si è vista: «Siamo qua per imparare e crescere, cercando di dare una mano. Se riesco a dare supporto alla manovra offensiva sono contento, ma il mio compito principale è quello di difendere. Provo a eseguire delle sovrappposizioni, ma ci sono compagni più dotati di me che sono incaricati di determinare le partite».
A pochi metri da lui giostrano i “pezzi da novanta”, chiamati a incidere nella zona più calda del campo. Il 4-3-3 disegnato da Gaburro necessita comunque di un certo supporto anche degli esterni difensivi: «L’ampiezza del nostro gioco è dettata dall’avere nel gruppo tanti esterni di qualità, che spesso nell’uno contro uno creano superiorità. Noi cerchiamo di togliergli l’uomo e a facilitargli il lavoro».