Tanto peregrinare per tornare al principio, cercando la Serie C smarrita.
Ameth Fall, 27 anni, ha fatto ritorno sulla sponda orientale del lago per cercare di fare rientro nel “giro” del professionismo dopo l’ultima esperienza, datata giugno 2017, con la maglia della Fidelis Andria. Per riportare, soprattutto, i blucelesti in quel mondo dopo aver vissuto in prima persona la discesa negli purgatorio del dilettantismo. Sicuramente maturato nel corso delle sue esperienze, tanto da diventare un “9” dal discreto istinto per il gol, ha già dato proficuramente via al suo secondo corso bluceleste durante Arconatese-Lecco servendo a Moleri l’assist per il gol che ha messo in discesa una gara complessa.
Per chi ha vissuto il play-out di Mantova nel maggio 2012 questa squadra ha un compito ben delinerato: realizzare la missione di riportare i blucelesti in terza serie, senza nè “se”, nè “ma”. Missione sin qui eseguita in maniera ottimale. «Diciamo che si, sono un uomo in missione. Sono molto felice di essere tornato in una piazza che ho lasciato con molto rammarico dopo la retrocessione di qualche anno fa». Il legame con Lecco, probabilmente, non si è mai dissolto: «Molti tifosi mi hanno tribuato parecchio affetto quando si è diffusa la notizia del mio ritorno, così com’era accaduto quando ho giocato qui con la Sanremese. Sono cose a cui tengo, mi piace essere ricordato bene a livello umano, è stato un grande brivido quel giorno».
Certamente sarà impiegato al centro del tridente d’attacco: «Ruolo? Sono anni che faccio la punta centrale, sono cresciuto molto come giocatore girando per l’Italia. Cambia comunque poco, sono uno che dà molto aiuto alla squadra e sono stato molto contento del mio esordio con l’Arconatese». Alle porte ci sono tre gare di fuoco con Inveruno, Bra e Casale: «Dovremo essere pronti su tutti i fronti, perchè ogni partita che andremo ad affrontare sarà una guerra. Con l’Inveruno dovremo avere le antenne ben dritte».