Quando si parla di “giovani-vecchi” si deve pensare anche a uno come Mattia Alborghetti.
Del giovane difensore di scuola Atalanta abbiamo già tessuto le lodi tra domenica e i primi giorni di questa settimana: giusto accendere i fari anche su chi ha sempre lavorato in silenzio e nell’ombra, per poi arrivare a giocarsi al meglio le sue carte una volta chiamato in causa. Se il Lecco sta disputando un campionato ai limiti della perfezione, tanto lo deve anche a elementi di questo calibro, capaci di estrarre dal cilindro una prestazione importante dopo oltre due mesi di assenza dai titolari. Dal 16 dicembre al 22 febbraio Alborghetti, e altri come lui, hanno dato una grossa mano a tenere alto il livello d’intensità e tensione, cogliendo il suo riconoscimento a Sarzana, realizzando un assist e risultando essere uno dei migliori in campo.
«Sono molto contento della prestazione di domenica, ancor più per i compimenti di mister e compagni – spiega il giovane a LCN -. Non era una gara facile, soprattutto per l’avversario e perchè non giocavo i novanta minuti da tanto. Sono riuscito a contenere Diallo abbastanza bene, sono a disposizione e dò il meglio di me durante la settimana per arrivare pronto alla domenica. Penso che i giovani che ha il Lecco non li hanno tanti altri, il livello è altissimo. Molti under ragionano già come over, perchè ambiente e società ti portano a una maturazione più rapida. Conferma? Ci spero, sono a disposizione di mister e squadra».