Lecco-Pro Dronero ci ha riconsegnato la versione migliore di Jordan Pedrocchi.
Le indubbie qualità del regista bluceleste sono riemerse in gran parte della loro varietà durante il match contro la pericolante formazione piemontese: tecnica sopraffina, visione di gioco e lettura dei momenti dei compagni. Capogna e D’Anna in particolare, che hanno ringraziato e capitalizzato quanto ricevuto da “Pedro”, trasformando due palloni buoni in quelli che hanno deciso il match. Messo alle spalle lo stiramento del legamento collaterale mediale, il centrocampista di scuola Milan è tornato a esprimersi sugli alti livelli che hanno contraddistinto la prima parte del suo campionato.
«Sono contento per la mia prestazione e per quella della squadra – spiega Pedrocchi a LCN -. E’ stato un inizio di girone di ritorno diverso rispetto a quello d’andata, il mister ha deciso di adottare due tipi di gioco in casa e fuori, metodo che ha porta a vincere anche più partite rispetto all’andata. Arrivavo da un paio di settimane d’infortunio rimediato a Carate Brianza, ma allenarmi in quel modo mi ha permesso di stare meglio adesso. Moleri e Dragoni? Due giocatori fantastici, ma anche con Segato mi trovo bene. Sfatiamo un mito: Moleri e Dragoni hanno grandissime qualità, non corrono e basta. Pro Dronero? Molto veloci e bravi davanti, sono venuti qui alla disperata e ci hanno messo in difficoltà, di solito quando segni per primo poi gli avversari fanno fatica a creare altro».