Arrabbiatura si, ma con moderazione.
Questo il sentiment in casa Calcio Lecco 1912 dopo il pareggio agguantato dal Chieri al terzo dei cinque minuti di recupero del secondo tempo. I blucelesti avevano assaporato il dolce gusto dell’ennesima vittoria stagionale, ma lo svolgimento della gara che la squadra di casa ha meritato di non uscire a mani vuote dall’incrocio con la capolista, soprattutto in virtù di un primo tempo magistralmente condotto. Prima o poi la squadra dei record si sarebbe dovuta fermare, ma il pari della Sanremese lascia tutto invariato e continua a rendere raggiungibili (e superabili) gli 87 punti del Montichiari, vetta più alta mai raggiunta nella storia della Serie D.
«Il primo gol nasce da un nostro errore, ma arriva in un momento di grande pressione del Chieri – spiega mister Marco Gaburro a LCN -. Si è rivelata una partita tecnica e ci siamo adeguati nel corso del secondo tempo. Prime volte? Non siamo passati a cinque dietro, ho messo Carboni terzino, Merli Sala è entrato bene e il loro gol nasce da una grande azione. Rimpianti per le scelte iniziali? Si possono anche sbagliare le valutazioni, bisogna ammetterlo, ma quando si ha una rosa così le partite si possono cambiare in corsa. Sono stati bravi i ragazzi a rimanere vivi nel momento di maggior difficoltà. Ci prendiamo questo punto, che alla vigilia era molto buono»
Il capocannoniere interno rimane Simone D’Anna, all’ennesima perla della sua stagione: «Abbiamo regalato la prima mezz’ora a una squadra che ti mette in difficoltà, sbagliando tanto come raramente accade. Abbiamo avuto una reazione che è difficile da vedere, perchè non è semplice far tre gol a Chieri. Faccio i complimenti ai miei compagni. E stata una grandissima prova la nostra, sfortunatamente il gol all’ultimo minuto ci ha negato la gioia totale, ma è un grande punto. Contrasto con Conrotto? E’ assolutamente un contatto di gioco, non c’è irregolarità. Probabilmente non mi ha visto arrivare».
A segno anche Riccardo Capogna: «Partita importante contro una squadra organizzata e con grande individualità. Prima mezz’ora a parte, abbiamo fatto una grandissima gara, fatta delle nostre qualità offensive e difensive. Approccio? Sapevamo d’incontrare una grande squadra, ma ci abbiamo messo del nostro sbagliando tante cose a livello individuale. La grande squadra poi si rimette a posto, come abbiamo fatto noi».