Una vittoria del genere val bene il mettere, per un attimo, da parte la carica istituzionale. Anche perchè l’attuale assessore allo sport del Comune di Lecco Roberto Nigriello era tra coloro che, il 27 maggio 2012, dovettero mandare giù l’amarissimo boccone della retrocessione a Mantova. Non poteva mancare a Borgaro Torinese, appuntamento con la storia arrivato forse in anticipo sui tempi, ma egualmente soddisfacente per tutti gli appassionati blucelesti.
«Il 31 marzo 2019 rimarrà impresso in maniera indelebile nella testa e nel cuore di tutti i tifosi della Calcio Lecco 1912 – ci racconta Nigriello -. Sapete, vincere un campionato con 5 partite di anticipo non ha prezzo! A questo, però, è d’obbligo aggiungere quanto i lecchesi, noi popolo bluceleste, abbiamo dovuto subire. Tutti questi anni, 7 per la precisione, sono stati un vero e proprio inferno: ne abbiamo viste di tutti i colori, passando da dirigenze farlocche e improvvisate, campi di periferia, poi la “storica” salvezza arrivata all’ultimo istante in quel di Olginate con una squadra di “ragazzini”, e, poi, il punto più basso, quello del fallimento.
A onor del vero, in questi anni c’è stato modo di “gioire”, ma mai come ora! Questa volta la gioia ha tutto un altro sapore. Una di quelle cose che chi tifa il solito grande club di serie A non potrà mai capire. Ricordo perfettamente il viaggio di ritorno da Mantova, quando purtroppo la partita non andò bene: ricordo le sensazioni, il clima che c’era. Ora, però, siamo tornati, pronti per nuove grandi battaglie!».
«I ringraziamenti a tutta la società, dal Presidente al magazziniere, passando per tutta la rosa e lo staff tecnico – prosegue Nigriello -. Finalmente torniamo ad avere una squadra nei campionati professionistici, quelli che meritiamo. La mia gratitudine deriva sia dal mio essere amministratore, sia dal tifoso bluceleste che è in me. Infine, credo sia doveroso ringraziare di cuore tutti i tifosi, quelli che ci sono sempre stati nonostante tutto, in casa, certo, ma anche in trasferta. Tutti voi (noi) siete la parte più bella del calcio e il merito è anche vostro. Un altro grande tassello si è andato ad aggiungere alla storia del Lecco!
Ora, avanti verso i prossimi obbiettivi, con la speranza che sia gli imprenditori del territorio si avvicinino davvero a questa gloriosa società, sia i tifosi – specialmente i più giovani – inizino a tornare allo stadio.
Forza Lecco!»