Serie C, atto secondo. Il Lecco di mister Marco Gaburro vive la prima vigilia di una gara interna, con lo schiaffone preso ad Arezzo che ancora brucia sulla faccia e ricorda costantemente quanto, di approcci sbagliati, non ce ne si possano concedere nel pianeta del professionismo. Tantomeno, dopo i primi novanta minuti, al cospetto di una Pro Vercelli stramotivata dal successo all’esordio (2-0) con la matricola Pianese; i piemontesi guidati dal Campione del Mondo 2006 Alberto Gilardino, vorranno certamente allungare la loro striscia positiva al “Rigamonti-Ceppi”.
Proprio sulla “sua” gente confida Gaburro, che presenta la gara collegando virtualmente la Toscana alla Lombardia con il “ponte” del minutaggio («non è un problema, ma serviva chiarezza con la gente»): «Avremo bisogno di un pubblico caldo per tutta la stagione, dovrà essere la nostra arma in più. Dovranno aspettarsi un Lecco molto affamato e determinato, voglioso di sfruttare al massimo il fattore campo. Post Arezzo? Giusto che ne sia parlato così tanto, non c’era uno storico dietro di noi ed è normale essersi preoccupati in questo modo. Dobbiamo smentire quelle che possono essere preoccupazioni eccessive».
Della “Pro” si è iniziato a parlare seriamente da poco: «I valori non si sono ancora visti, la prima giornata è sempre a sé, il Lecco è una squadra che può competere in tutti i reparti con i piemontesi e sono convinto che faremo una buona gara».
I convocati per Lecco-Pro Vercelli
Ben venticinque gli elementi chiamati da mister Gaburro, che ritrova un perno fondamentale come Giancarlo Lisai e aspetta il prossimo rientro di Lorenzo Carissoni (lunedì in gruppo). Sicuro assente Fabrizio Carboni, al suo posto dentro il giovane Davide Malvestiti.