Ci sarebbe piaciuto chiedere, a mister Gaetano D’Agostino, delle sue emozioni dopo il pareggio in extremis conquistato dal Lecco con la Juventus U23. Ci sarebbe piaciuto chiedergli anche di Nicola Segato, prossimo alla rescissione del contratto, e di Mattia Lombardi. Gli avremmo voluto far notare dei netti miglioramenti caratteriali messi in mostra, con quel pizzico di fortuna che ha premiato una squadra volitiva nonostante le difficoltà. E ci sarebbe piaciuto anche parlare con Riccardo Capogna del suo primo e meritato gol in terza serie.
Non ci è stato possibile. Di nuovo. Questa volta per scelta nostra. Dopo i trequarti d’ora di vana attesa al termine di Lecco-Pianese e la conferenza stampa tenuta dal Dt Francesco Filucchi a Gorgonzola, il teatrino è andato nuovamente in scena. Venticinque minuti di «la sala stampa è occupata», per motivazioni mai rese note in questo lasso temporale, frase proferita a più riprese nei confronti di chi era fuori dal “Rigamonti-Ceppi” e attendeva solamente di poter finire il suo lavoro con quelli che sarebbero dovuti essere i canonici commenti del dopogara.
Non ci è stato possibile. Di nuovo. Questa volta per scelta nostra. La pazienza ha un termine e questo va fissato entro il limite della presa in giro. E’ una questione di rispetto, fattore che ultimamente sta passando in secondo piano dentro quella che rimane la casa dei lecchesi: per questo abbiamo deciso, insieme ai colleghi che hanno aderito alla protesta, di disertare la conferenza stampa. Era necessario prendere posizione in modo deciso, rispettando la categoria che rappresentiamo.
