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Calcio Lecco, D’Agostino: «La squadra mi somiglia caratterialmente». Le parole di Merli Sala, Moleri e Banchini

Il tecnico plaude la squadra dopo la prestazione di Como. I due gladiatore blucelesti: «Sapevamo quanto ci tenesse la gente, abbiamo giocato anche per loro»

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E’ un Lecco, anzi una Lecco, che torna a casa con il sorriso stampato in faccia dopo il derby pareggiato a Como. Arrivati al “Sinigaglia” quasi con la veste di vittime sacrificali, i blucelesti hanno saputo conquistare un punto ottimo dopo una partita a tratti domininata. Se ne farà una ragione anche mister Banchini, che ha detto di aver contato «cinque tiri del Como nel secondo tempo, mentre loro hanno segnato su un tiro zappato», comunque onesto nell’ammettere come «il pareggio è stato il risultato più giusto» per quanto visto in campo.

Di certo sorride e scioglie la tensione mister D’Agostino, il primo a presentarsi in salta stampa: «Ho visto una crescita. Contro la Juve abbiamo fatto una bella prestazione e oggi abbiamo aggiunto un mattoncino in più. Dobbiamo continuare così e prendere consapevolezza dei nostri mezzi e crescere sotto il profilo fisico. Miglioreremo anche nelle scelte dai 20 metri, ma sarà compito mio. Negro? Avevo due scelte: o inserire D’Anna dall’inizio e giocarmi l’esperienza dopo, o giocarmi l’esperienza prima. Ho optato per Maikol perché poteva interscambiarsi con Capogna, per noi è un giocatore assolutamente importante. Nella ripresa ho inserito Simone per attaccare il Como quando era più stanco. Entrambi hanno bisogno di giocare per entrare in forma. Nello spogliatoio ho detto ai ragazzi che bisogna resettare tutto e riportare entusiasmo nel rispetto dei ruoli; abbiamo dovuto creare delle gerarchie e per questo mi dispiace molto di quanto è capitato a vari giocatori della rosa messi ai margini. Il lavoro è da fare dal punto di vista mentale, ma anche oggi abbiamo mostrato una bella reazione. Il ringraziamento per quanto fatto oggi va ai giocatori e ai numerosi tifosi. Io sono già proiettato alla trasferta di Carrara perché dobbiamo ripartire più forti».

Enorme soddisfazione per Marco Moleri, tifoso in campo premiato con il gol dopo il regalo concesso al Como, squadra che l’ha formato negli anni delle giovanili: «Ho perso una palla in uscita e loro sono ripartiti per farci gol». Sull’importanza della gara il giovane centrocampista si fa eco con Merli Sala: «Sapevamo quanto ci tenesse la nostra gente e abbiamo giocato anche per loro».

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