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Calcio Lecco, D’Agostino: «Lite Merli Sala-D’Anna figlia della tensione. Rigore per la Pistoiese? Probabilmente c’era». Le parole di Pancaro e Malgrati

Il tecnico bluceleste ammette l’errore arbitrale, mentre il capitano guarda postivo: «Oggi è andata così, ci manca ancora della cattiveria nei contrasti»

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Sono due i temi che tengono banco nel post Pistoiese-Lecco. In primis il rigore non assegnato a Gucci dopo soli tre minuti di gioco per un atterramento operato da Procopio in misura abbastanza lapalissiana; poi, in secundis, l’alterco tra Ivan Merli Sala e Simone d’Anna, che a fine gara si sono scambiati delle opinioni in maniera decisamente animata, con tanto di mani in faccia. Evento che testimonia una certa tensione nelle teste dei blucelesti, chiamati a ottenere un risultato positivo per rimanere agganciati alla Pianese. Obiettivo, quest’ultimo, raggiunto al termine di una settimana da quattro punti conquistati in tre partite.

«Abbiamo affrontato un altro viaggio lungo, e, inoltre, abbiamo avuto quattro giocatori colpiti da un virus intestinale – spiega mister D’Agostino -, anche durante l’intervallo di questa stessa gara. Lite tra Ivan e Simone?D’Anna voleva il pallone calciato lungo, Merli Sala tenere lì la sfera, sono cose che succedono. Finalmente sono partite queste tre partite, sono contento perchè i ragazzi hanno lavorato bene dal punto di vista tattico, credo che il punto sia giusto». Quanto la Pistoiese abbia preso male il penalty non assegnato lo testimonia, riferiscono voci dagli spogliatoio, il frame dell’episodio appeso sulla porta del direttore di gara: «Non l’ho rivisto – ha detto D’Agostino a caldo -, ma visto dal vivo ci poteva stare anche se inizialmente pensavo fosse fuorigioco. Certo, se andiamo a vedere quelli che hanno negato a noi finora… Anche gli arbitri possono ammettere i loro sbagli».

E’ parso chiaro che il Lecco abbia pagato il recente sforzo di Pontedera: «Sono forti e stanno facendo grandi cose, ma dovrebbero investire sul campo di gioco perché, statisticamente, segnano sempre nel secondo tempo. Siamo tornati da lì con 4-5 elementi che hanno accusato problemi a flessori e adduttori». La svolta a quota diciannove: «Oggi eravamo stanchi e abbiamo avuto questo problema del virus intestinale, è stato un colpaccio. Non abbiamo fatto grandi cose nè subito, il pareggio ci sta».

«Abbiamo interpretato bene la gara là dietro, costruendo di più potevamo incidere in maniera maggiore – analizza capitan Malgrati a LCN -. Rigore? Il compagno chiedeva fuorigioco, il fatto che abbia cercato di stare in piedi per fare gol deve aver ingannato l’arbitro. Tensione a fine gara? Capita che si creino queste situazioni, ma è rientrata subito. Ci stiamo organizzando e crescendo, stiamo giocando al meglio delle nostre capacità, per ottenere la salvezza ci manca un po’ di cattiveria su contrasti e seconde palle, ma oggi è andata bene così».

Netto il parere di mister Pancaro: «Girare a 25 punti era impensabile vedendo da dove siamo partiti in estate, ora ci pensiamo a un’altra partita smaltendo la delusione per l’ingiustizia subita. Quando subisci una grande ingiustizia ne esci penalizzato, ma dobbiamo continuare a fare queste cose, quella di oggi poteva essere la ciliegina sulla torta di un bel percorso che abbiamo sin qui realizzato».

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