Calcio

Da Aliverti III a Corti: i primi venti marcatori della storia bluceleste. Capogna guarda al record

Il centravanti romano, lecchese d’adozione, si trova al settimo posto della graduatoria. Più distanziato Davide Castagna, oggi al NibionnOggiono, con i suoi 37 centri

Di
Matteo Bonacina
17 Aprile 2020

A destra Arnaldo Aliverti, maggior marcatore della storia bluceleste "TUTTO IL LECCO PARTITA PER PARTITA"

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Tempo di lettura 2 minuti

Lunga, spesso controversa, sicuramente emozionante e stoppata è la storia della Calcio Lecco 1912. L’emergenza sanitaria in corso ha messo in improvviso stand-by le vicende blucelesti e quelle delle altre compagini sportive italiane. L’occasione, quindi, è buona per andare a ritroso nella storia, riportandone alla luce pezzi sconosciuti ai più. Sfidiamo chiunque a ricordarsi, infatti, quali sono i venti marcatori più prolifici, in campionato, dei primi 108 anni delle Aquile.

In vetta alla graduatoria troviamo Arnaldo Aliverti III, che, stando alle cronache dell’epoca, il 5 marzo 1922 mise a segno la sua prima rete con la maglia della Canottieri Lecco. Bastarono meno di sessanta secondi per trafiggere Ronchetti, portiere del Meda subito bucato al “Primavera” dell’allora via Ponchielli, oggi via Leonardo Da Vinci. Ne arrivarono almeno altri sessantasei tra Promozione, Terza, Seconda e Prima Divisione (1921-1932): dieci anni di attività che ancora oggi gli valgono il primato nella classifica all-time.

Ci è andato discretamente vicino, al record, il “Gringo” Sergio Clerici una quarantina di anni dopo, tra Serie A e Serie B, mentre il presente dice che, forse, solo Riccardo Capogna, 44 gol in campionato con la maglia bluceleste, può aspirare al grande colpo. Più distanziato, e oggi professionalmente lontano dai colori blucelesti, il “Toro di Civate” Davide Castagna.