Riforme o non riforme futuribili, oggi la Lega Pro spegnerà verosimilmente le luci sulla stagione 2019/2020 di Serie C. Lo farà per forza di cose e perchè, al di là di tutto, la gran parte dei sessanta presidenti, stretti tra le enormi difficoltà economiche causate dal Covid-19 e dal successivo lockdown, hanno questa volontà. In più di una realtà non sono stati ancora corrisposti gli stipendi di gennaio e/o febbraio attesi per il 16 marzo e il problema è destinato a diffondersi a macchia d’olio in vista della prossima scadenza federale, spostata da aprile a giugno.
Cessare quest’oggi la stagione permetterà alle società di portare avanti la richiesta di adesione all’istituto della Cassa Integrazione in Deroga, oltre che di cercare degli accordi interni con i tesserati per far riduzione degli ingaggi pattuiti all’atto della sottoscrizione dei contratti validi almeno per la stagione ancora in corso.
Alle 14.00, via Zoom, i vari rappresentanti delle società di riuniranno per dar vita all’Assemblea delle Società. Il punto numero 5 all’ordine del giorno parla chiaro: «Esame della proposta da sottoporre al Consiglio Federale affinché venga disposta la definitiva sospensione del Campionato Serie C della stagione sportiva 2019/2020: discussione e delibere conseguenti».



















