La piovosa mattinata di sabato, oltre ad aver dato la possibilità di parlare con Fracchiolla e Maiolo, ha consentito alla stampa di poter avere delle indicazioni di massima su quello che sarà il Lecco nella stagione 2020/2021. Mister Gaetano D’Agostino ha lavorato con il gruppo diviso in due parti ben distinte: prima gli over e il giovane Capoferri sono stati affidati al prof Giovanni Saracini, che ha lavorato con loro sulla forza esplosiva tra palestra e campo; parallelamente il tecnico ha svolto una lunga esercitazione tattica con il gruppo misto under-Berretti, all’interno del quale è stato inserito l’ultimo arrivato Raggio, mentre Safarikas ha lavorato con il preparatore Zotti e Bonadeo ha difeso la porta nell’11 contro 0. Dopo mezz’ora abbondante i due gruppi si sono scambiati, con l’eccezione di Moleri e Scaccabarozzi, affidati alle cure dei fisioterapisti.
Si riparte dal 3-4-3
Costruita con quell’idea tattica, la squadra è stata schierata in campo con il 3-4-3, o 3-4-2-1 che dir si voglia: mister D’Agostino ha lavorato pretendendo la costruzione dal basso, con appoggio obbligato sulle mezz’ali, coinvolgendo in maniera continua gli esterni di centrocampo Cateni, Haidara, Giudici e Capoferri. Il tecnico ha preteso un’intensità, soprattutto mentale, sempre alta, spendendo anche qualche alzata di voce qua e là per raggiungere l’obiettivo: il Lecco ha l’indiscutibile vantaggio di aver già costruito gran parte del proprio gruppo, il che potrebbe dare la possibilità di arrivare al 27 settembre con un livello di preparazione migliore rispetto ad altre compagini; solo il lavoro sul campo potrà permettere di non dissiparlo.
















































































