Primi giorni di lavoro per l’AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco, radunatasi lunedì 31 agosto per iniziare le circa dieci settimane di lavoro che separano il gruppo dall’esordio in campionato previsto per la metà di novembre. Al timone della nave biancorossa, per quanto concerne l’ambiziosa formazione di Serie B1, c’è ancora coach Gianfranco Milano, al quarto anno di lavoro in Prima Squadra, sin qui sempre con ottimi risultati raggiunti sul campo; al suo fianco i vari coach Diego Ficarra, vice allenatore, Paolo Rusconi, Team Manager, Alessandro Lazzarini, massaggiatore, Lodovico Villa, fisioterapista, e Silvio Colnago, preparatore atletico . Nelle sue mani c’è un gruppo profondamente rinnovato in fase di mercato, soprattutto tra le giocatrici di maggior esperienza; inoltre, bisognerà convivere con le norme anti-Covid, novità assoluta.
«La situazione è indubbiamente nuova – spiega il coach ai nostri microfoni -. Speravamo di arrivare a questo: in estate ci sono state problematiche che avrebbero potuto compromettere il tutto; rispettiamo le norme consigliate dalla Federazione, ma è chiaro che le dobbiamo seguire a prescindere perché l’attenzione va mantenuta alta in ogni frangente della vita. Tutto questo non ci toglie il sorriso, anzi: stiamo vivendo appieno la situazione della palestra»
Argomento girone, formato da dodici squadre e all’apparenza agguerrito: «Atipico, per tanti motivi. C’è qualche squadra nuova, il livello è medio-alto e ogni partita sarà d’affrontare con il coltello tra i denti: non dovremo mai abbassare la guardia, dovremo presentarci ai nastri di partenza nel migliore dei modi per partire bene e avere un percorso costante e continuo».
«La squadra migliore»
La squadra, dicevamo: indubbiamente la Picco non potrà nascondersi. C’è soddisfazione per il lavoro portato a termine in estate? «Assolutamente si, era quanto di meglio potessimo fare. La società ha dato subito la disponibilità ad andare avanti e ad allestire una squadra di buon livello, cosa che sulla carta è stata fatta. Ora dobbiamo convertire il tutto sul campo».