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Mangni uomo ovunque per un’ora, Iocolano e Marotta positivi. Nesta, meriti una maglia da titolare. Le pagelle

L’attaccante fa tanto, oltre a segnare, in entrambe le fasi di gioco. Il primo gol nasce da una combinazione illuminante tra il regista e l’esterno offensivo

Doudou Mangni a segno BONACINA/LCN SPORT
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Tempo di lettura 3 minuti

Calcio Lecco 1912 voto 6,5: perdere avrebbe gridato vendetta, ma nella ripresa troppo poco è stato fatto per chiudere la partita e guadagnare tre punti che sarebbero stati assolutamente meritati.

Bertinato 6: Sul primo gol dà l’idea di poter fare qualcosa di più, sulla seconda rete decisamente no. Svolge diligentemente l’ordinaria e respinge la cannonata di Agazzi.

Merli Sala 5,5: fatica a tenere a bada Murilo, che nell’1vs1 lo salta in più di un’occasione. Quando non può giocare sull’uomo fa fatica.

(dal 36′ st Moleri sv).

Malgrati 5: ha la grossa responsabilità di Malgrati sulle spalle, dato che concede al suo avversario una decina di centimetri sullo stacco,

Capoferri 6: disputa la sua partita con diligenza e attenzione.

Celjak 6,5: del reparto centro-difensivo è quello che emerge per costanza nella proposizione offensiva e qualità negli interventi difensivi.

Bolzoni 6: partita sporca e che lo vede spesso preso in mezzo. Rimane a galla con temperamento ed esperienza.

Marotta 6,5: il più mobile dei due mediani, ma ha pochi palloni puliti tra i piedi da far fruttare. Il lancio illuminante che manda Iocolano in campo aperto in occasione dell’1-0 è suo.

Purro 5,5: decisamente meno incisivo rispetto a Lecco-Giana, ma è sempre una soluzione valida nella metà campo offensiva.

(dal 25′ st Nesta 6,5: mette al centro il pallone che Morelli spinge nella sua porta).

Iocolano 6,5: primo tempo decisamente incisivo con l’assist a Mangni per l’1-0, mentre nella ripresa gira un po’ a vuoto.

(dal 36′ st Cauz 5,5: l’autogol è un colpo di sfiga di rara memoria).

Capogna 6: si fa il solito mazzo nel ruolo di centravanti di manovra, ma non ha possibilità fronte-porta.

(dal 16′ st Mastroianni 6: una bella stoccata di testa che non trova la porta e tanto movimento, anche difensivo).

Mangni 7: per un’ora fa quello che vuole sul fronte destro dell’attacco bluceleste, compreso trovare la via del gol e correre dietro al suo avversario. Esce quanto il Lecco inizia a calare.

(dal 16′ st D’Anna 5: entra male e si fa subito ammonire per gioco pericoloso, poi non riesce a dare la svolta in fase offensiva che anche mister D’Agostino si meritava).

All. D’Agostino 6: per sessanta minuti il Lecco fa il bello e il cattivo tempo al cospetto di una squadra forte, viva nonostante i problemi societari. Poi il baricentro si abbassa e arriva la doppia punizione su calcio da fermo, minimamente mitigata dalla giocata finale di Nesta, che già da prima sarebbe stato un ottimo candidato per una maglia da titolare. Alla fine di tutti i conti, il bilancio è positivo.

Livorno 6,5: la squadra gioca bene, ma troppo per vie orizzontali. Gli amaranto sono sembrati schiavi delle invenzioni di Murilo e Mazzeo, per quanto complessivamente validi.

Romboli 5,5; Morelli 5, Di Gennaro 7, Gonnelli 6,5; Mazzeo 7 (dal 47′ s.t. Parisi sv), Porcino 5,5, Agazzi 6,5, Haoudi 6, Marsura 5,5; Murilo 6,5, Pallecchi 5,5 (dal 21′ s.t. Braken 5,5. All. Alessandro Dal Canto 6.

Arbitro sig. Eduart Pashuku 6: tiene un metro abbastanza inglese ed equidistante da entrambe le squadre. Il primo gol del Livorno nasce da un angolo non dato al Lecco, ma l’errore è del primo assistente.

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