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Pagelle | Lecco, una partita già entrata nella leggenda. Capogna e Mangni, profeti in patria

I due attaccanti confezionano le marcature che rendono pesante la debacle dei padroni di casa, che possono recriminare solamente per un “mani” di Marzorati non ravvisato

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Calcio Lecco 1912 8,5: ventitrè anni dopo l’ultima volta, i blucelesti sbancano il “Sinigaglia” segnando tre gol. Prestazione attenta e gagliarda, già entrata nella leggenda.

Bertinato 6,5: veramente attento nella gestione dell’ordinaria amministrazione. L’intervento più complesso viene cancellato da una segnalazione di fuorigioco.

Celjak 6,5: e dire che darebbe il meglio da esterno. Eppure, il croato si conferma una garanzia anche da “braccetto” della difesa.

Marzorati 6: graziato da Cudini quando colpisce nettamente di mano all’interno dell’area di rigore. Contiene bene Gabrielloni.

Cauz 6,5: quarantacinque minuti all’interno dei quali eccelle in marcatura e nell’uno contro uno.

(dal 1′ st Purro 6: entra per dare copertura e cercare qualche sortita offensiva).

Capoferri 6: da esterno dà il meglio di sè, mentre da difensore ha ancora delle pecche abbastanza evidenti da sistemare.

Marotta 7: con Bolzoni compone una cerniera di centrocampo che ha qualità, quantità, malizia e ritmo. Tutto.

Bolzoni 7: con Marotta compone una cerniera di centrocampo che ha qualità, quantità, malizia e ritmo. Tutto.

Nesta 7: crede a un pallone di Capoferri che sembra destinato al fondo campo e lo tramuta nell’assist perfetto per Capogna. Poi, corsa e qualità sulla fascia.

(dal 41′ Kaprof sv).

Iocolano 6,5: tampona sulle rare sortite del centrocampisti del Como e “strappa” palla al piede. Anche se non particolarmente incisivo, si dimostra più che utile.

(dal 1′ st Giudici 7: entra con il piglio giusto e serve subito l’assist che eleva Capogna a eroe di giornata).

Mangni 7,5: parte abbastanza contratto, perdendo due interessanti palloni in contropiede. Poi segna e cambia completamente il suo livello d’incisività.

(dal 26′ st D’Anna 6,5: anche lui aggiunge qualcosa alla partita, entrando in campo con la testa giusta e con umiltà).

Capogna 9: tocca tre palloni fronte porta, serve un assist e segna due gol, diventando l’eroe del Derby del Lario con la fascia di capitano al braccio. La sua serata perfetta.

(dal 13′ Mastroianni 6,5: quando si parla di giocatori che non sbagliano mai l’atteggiamento, sotto si trova la sua fotografia).

All. D’Agostino 7,5: prepara la gara in maniera ottimale, concedendo al Como solo e solamente le vie laterali, ma mai la penetrazioni al centro. La squadra è carica a molla e reattiva, oggi come oggi terribile d’affrontare.

Como 5: il rigore non concesso per il mani di Marzorati e la traversa di Gabrielloni sono attenuanti generiche all’interno di una gara che ha visto i biancoblù limitati a uno sterile gioco sulle fasce. Predominio territoriale sterile, con pochissime conclusioni in porta.

Facchin 5; Toninelli 4,5, Crescenzi 5, Bovolon 5,5 (dal 13′ s.t. Ferrari 5,5); Iovine 5,5; Arrigoni 6 (dal 13′ s.t. H’Maidat 6), Bellemo 6, Dkidak 5 (dal 30′ s.t. Magrini sv); Terrani 5 (dal 1′ s.t. Cicconi 5), Gatto 6; Gabrielloni 5. All. Banchini 5.

Arbitro sig. Cudini di Fermo 5: gestisce la gara in maniera ineccepibile, ma il fallo di mano non ravvisato in area bluceleste è una pecca notevole.

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